MONZA – Una velocissima attività di indagine: un ragazzo di 19 anni è stato accompagnato alla casa circondariale di Monza. Dovrà rispondere dell’accusa di violenza sessuale, commessa nell’area della stazione ferroviaria, ancora una volta balzata alle cronache quale luogo poco raccomandabile.
I fatti risalgono alla serata di mercoledì 18 maggio. Il giovane, un egiziano irregolare in Italia, ha seguito una ragazza da poco maggiorenne che stava andando al lavoro. E’ entrato in stazione cercando di avvicinarla ma lei, spaventata, ha provato ad aumentare il passo facendo finta di nulla.
A quel punto lui l’ha raggiunta e l’ha bloccata spingendola contro il muro, allungando le mani. Lei, benché terrorizzata, ha avuto la forza di gridare per chiedere aiuto, poi è fuggita. E’ arrivata visibilmente sotto choc sul luogo di lavoro, si è sfogata con le colleghe che hanno subito compreso che le era accaduto qualcosa. Sono state loro a farle coraggio e a convincerla a sporgere denuncia.
Una volta raccolta la sua testimonianza i poliziotti della Questura di Monza non hanno perso tempo. Esaminando i fotogrammi del sistema di videosorveglianza sono riusciti a identificare l’aggressore. Lo hanno rintracciato una settimana più tardi mentre camminava in città. E’ stato portato in carcere e messo a disposizione dell’autorità giudiziaria.