“E’ davvero meritata la menzione speciale al raggruppamento lombardo del Corpo Italiano di soccorso dell’Ordine di Malta che da oltre cinquant’anni è in prima linea per aiutare e soccorrere la popolazione, nei momenti di necessità”. Così Alessandro Corbetta, Consigliere regionale della Lega in Lombardia, promotore della candidatura del raggruppamento Lombardia del Cisom (il Corpo Italiano di Soccorso dell’Ordine di Malta) al Premio Rosa Camuna 2022, riconoscimento che premia pubblicamente l’impegno, l’operosità, la creatività e l’ingegno di coloro che si siano particolarmente distinti nel contribuire allo sviluppo economico, sociale, culturale e sportivo della Lombardia.
“Oggi, mentre vediamo finalmente la fine di questi due anni tremendi segnati dalla pandemia, è giusto ringraziare quelle persone e quelle realtà che più di tutte si sono spese sul fronte dell’assistenza e del soccorso dei cittadini”.
“Gli 8 Gruppi del Cisom presenti sul territorio regionale (Varese, Como, Monza, Brescia, Bergamo, Milano, Pavia e nelle due province di Lecco e Sondrio) sono attivi in vari campi e offrono una formazione continua ai propri volontari e ai cittadini che lo richiedono. Oltre alle attività di Protezione Civile e di emergenza e urgenza, i volontari assistono, nelle principali piazze della Lombardia, le persone emarginate, gli ammalati, gli ultimi con le unità di strada notturne e diurne, il recupero dei tossicodipendenti, anche con le unità infermieristiche e l’ambulatorio medico mobile. Ancora, supportano e assistono famiglie in povertà e istituti di accoglienza di minori orfani o maltrattati”.
“Gli oltre 500 volontari della Lombardia – conclude Corbetta – sono stati tra i primi a prestare aiuto durante l’inizio della pandemia e, anche nei momenti più drammatici, non hanno mai interrotto i loro servizi. Hanno continuato, quindi, aiutano nella campagna vaccinale, supportando inoltre la vaccinazione alle persone senza fissa dimora. Oggi, allo stesso modo, sono attivi nel soccorso della popolazione civile vittima del conflitto russo-ucraino, svolgendo attività in Ucraina e nei campi degli Stati limitrofi, ma anche come accoglienza sul nostro territorio di donne e bambini. Un riconoscimento quindi meritatissimo a una realtà che svolge un servizio fondamentale per la Lombardia”.