MONZA – “Una decisione razzista, miope e folle della Giunta di centrosinistra di Milano che, come Lega, combatteremo in ogni sede. Queste limitazioni sono un colpo diretto ai lavoratori della Brianza e delle varie province lombarde che contribuiscono a rendere Milano la capitale economica del Paese. Una scelta che poteva e doveva non essere presa”. Commenta così Alessandro Corbetta, consigliere regionale della Lega, la disposizione del comune di Milano di vietare l’ingresso in Città alle auto diesel euro 5 in vigore dal prossimo 1 ottobre.
“Il sindaco Sala è talmente annebbiato delle teorie green più estremiste – aggiunge Corbetta – da non rendersi nemmeno conto che sta per creare un enorme danno economico alla sua città, perché sta per colpire decine di migliaia di brianzoli e lombardi che portano a Milano lavoro e soldi per un indotto di milioni di euro ogni giorno”.
“Prosegue così – sottolinea Corbetta – la politica razzista della sinistra milanese contro chi non abita all’interno della cerchia dei Navigli: dopo lo stop alla Metropolitana fino a Vimercate, il previsto aumento dei biglietti ATM da 2 a 2,20 euro arriva ora il blocco dei diesel euro 5 in ingresso a Milano”.
“Lo standard europeo sulle emissioni inquinanti euro 5 – precisa Corbetta – è entrato in vigore sui veicoli immatricolati a partire da settembre 2009 ed è stato sostituito dall’euro 6 nel 2014. Si tratta quindi di mezzi che hanno un’età che varia dai tredici fino agli otto anni di età e che in tutte le altre città possono circolare liberamente”.
“In questo momento di crisi e difficoltà per lavoratori e famiglie – conclude Corbetta -, Sala e il Pd scelgono di fare la guerra ai mezzi euro 5 obbligando i lavoratori a rottamare auto di pochi anni per poter entrare a Milano a lavorare. A Palazzo Marino ormai hanno perso qualsiasi contatto con la realtà e i problemi reali della gente”.