SEREGNO – “Puntiamo a essere operativi nei primi mesi del 2025”. Il sindaco Alberto Rossi non ha lasciato nel cassetto il progetto di potenziamento della sicurezza nella zona della stazione ferroviaria. E spera di avere presto sul posto una forza di polizia per presidiare la zona. Quale polizia, però, è da vedere. Del resto è un tema che gli sta a cuore quello della sicurezza in piazza XXV Aprile, visto che in più occasioni ha evidenziato che l’area merita attenzione perché vi transitano 14mila persone al giorno.

La prima idea di Rossi era stata quella di concedere una sede alla Polizia ferroviaria. La proposta era stata avanzata quando la Polizia stradale ha lasciato la città: “Noi abbiamo chiesto in cambio un distaccamento della Polfer – aveva spiegato il sindaco -. Ci siamo impegnati a mettere a disposizione il primo piano della stazione proprio per questo scopo”. Una proposta che probabilmente piace a molti, ma che al momento non ha ancora trovato attuazione.

Rossi tuttavia non dispera: “Tra i temi trattati nell’ambito dell’ultimo Comitato Ordine e Sicurezza Provinciale relativo alla nostra città, meno di un mese fa – racconta -, si è affrontata anche la questione relativa al presidio Polfer nella stazione di Seregno. Erano presenti la Prefetta, il Questore e gli altri esponenti delle forze dell’ordine, tra questi anche i rappresentanti della Polizia ferroviaria. Il tema è sempre sul tavolo e il lavoro prosegue, pur in un panorama non semplice a livello nazionale rispetto all’apertura di nuovi presidi, che rende il riscontro definitivo in merito non di brevissimo periodo”. Nessuno, comunque, finora ha mai detto no alla richiesta dell’amministrazione comunale.

Il sindaco, tuttavia, nel frattempo è disposto a fare la sua parte anche con le forze che ha a sua disposizione: “Al tavolo – conferma – abbiamo valutato insieme come organizzare nei locali della stazione un distaccamento della nostra Polizia locale con un presidio fisso in loco. Una prospettiva per la quale puntiamo ad essere operativi nei primi mesi del 2025”.