Un’audizione in Commissione V territorio, infrastrutture e mobilità di Regione Lombardia per chiedere ad Autostrade per l’Italia Spa chiarimenti in merito agli investimenti e alle prospettive di sviluppo lungo la rete autostradale lombarda. Se ne è parlato nei giorni scorsi, alla presenza di Aspi Spa e dei consiglieri regionali che seguono la partita. Tra questi il consigliere dem Gigi Ponti e Simone Negri.
“Abbiamo seguito con interesse la vicenda – spiega Ponti – proprio perché i 36 miliardi di investimento previsti da Aspi sono elevati ed è fondamentale valutare l’impatto sempre più significativo rispetto anche al tema della sostenibilità ambientale”.
Ponti fa riferimento al fatto che – stando ai dati forniti – i 36 miliardi di investimento, di cui 18 miliardi saranno finalizzati alla realizzazione di nuove opere, 15 per gli ammodernamenti tecnici e i restanti per gli investimenti nel digitale, verranno assorbiti probabilmente da un consistente aumento dei pedaggi, stimato intorno ad un + 8,5%.
“Siamo molto preoccupati – precisa il consigliere Negri – sul fatto che la revisione del piano economico finanziario (PEF) si possa tramutare in ulteriori aumenti dei pedaggi, in modo particolare per la A4, una delle principali autostrade dell’Italia”.
Capire poi se si tratta di interventi realmente necessari e utili a decongestionare il traffico, Per Negri rimane una decisone politica: “Un esempio calzante – conclude Negri – lo abbiamo con la Brebemi che per effetto delle tariffe, le più alte del Paese, non è in grado di competere con la A4 ed è stata ritenuta sostanzialmente irrilevante nelle stime a venire”.