SEREGNO – No al pagamento della sosta per gli studenti universitari. E’ la richiesta avanzata in questi giorni da Forza Italia e dalle liste Amare Seregno e Mariani Tiziano Sindaco, che hanno protocollato un documento in municipio. La loro attenzione è rivolta a tutti quei ragazzi che frequentano con la biblioteca civica Ettore Pozzoli. Una struttura davvero bella, ben curata, ma purtroppo penalizzata dalla carenza di parcheggi nella zona.

“Il parcheggio situato sotto la biblioteca – spiegano Marco Sala, l’onorevole Fabrizio Sala, Claudio Busnelli e Tiziano Mariani – è solitamente poco utilizzato, mentre le vie laterali sono sempre più congestionate a causa delle numerose auto in sosta. E’ evidente che il Comune sta progressivamente regolamentando queste vie, riducendo ulteriormente le possibilità di parcheggio. Questa situazione crea difficoltà per gli studenti che si recano in biblioteca e rischia di scoraggiare l’utilizzo di un luogo essenziale per la formazione e la cultura”.

I tre gruppi, per cercare di risolvere il problema, suggeriscono al sindaco Alberto Rossi una misura concreta: l’introduzione di un tagliando annuale, con la dicitura “Parcheggio studenti”. “Gli studenti – spiegano i firmatari della lettera – per ottenere il tagliando dovrebbero presentare il badge universitario alle bibliotecarie o a un ufficio comunale designato, che ne verificherebbe la validità prima del rilascio del tagliando. Questo verrebbe poi esposto sul cruscotto dell’auto, consentendo agli ausiliari della sosta e alla polizia locale di riconoscere facilmente i veicoli autorizzati”.

Trattandosi di una agevolazione che ha l’esclusivo compito di aiutare chi studia a non pagare un parcheggio, anche la validità del tagliando durante la giornata dev’essere valida soltanto negli orari di apertura della biblioteca per evitare utilizzi impropri. “Questo sistema – concludono i firmatari -, non sono incentiverebbe l’utilizzo del parcheggio sotterraneo, ma contribuirebbe a decongestionare le vie circostanti, migliorando la viabilità e l’accesso per tutti i cittadini”.