PADERNO D’ADDA – Un commissario straordinario ad hoc per la gestione dell’emergenza del ponte San Michele. E’ la richiesta avanza da Claudia Maria Terzi, assessore regionale alle Infrastrutture, Trasporti e Mobilità sostenibile al ministro Danilo Toninelli (che si occupa delle stesse materie per conto del Governo) nell’ottica di affrontare in modo più efficace e più rapida la riqualificazione del ponte che collega Paderno d’Adda (provincia di Lecco) a Calusco d’Adda (provincia di Bergamo).
La chiusura improvvisa, lo stop immedito al traffico ferroviario e a quello automobilistico ha creato non pochi disagi. Oltre a enormi preoccupazioni dovute al fatto che, secondo l’annalisi di Reti Ferroviarie Italiane, saranno necessari per due anni di lavoro per restituire allo storico ponte quelle garanzie di sicurezza indispensabili per continuare ad assolvere alla sua funzione di collegamento tra la provincia lecchese e quella bergamasca.
La proposta di nominare un commissario ad hoc è prevista da un emendamento al ‘Decreto Genova’ firmato dai parlamentari bergamaschi e lecchesi della maggioranza di Governo. Questi, oltre a partecipare all’incontro insieme all’assessore regionale, nei giorni scorsi avevano firmato di comune accordo una lettera per sollecitare l’intervento del Governo e l’accesione dei fari su un problema che è tutt’altro che di secondaria importanza.
“Sono più che favorevole all’arrivo di un commissario – commenta Terzi -, noi come Regione siamo ponti ad attivare un tavolo tecnico affinché in vari enti coinvolti possano analizzare insieme, con il supporto dei tecnici e dell’assessorato, come superare rapidamente le criticità e procedere con la riqualificazione del ponte”.
L’assessore ha anche spiegato che durante l’incontro si è parlato della possibilità di realizzare un altro ponte alternativo, ma l’idea sembra essere stata scartata. Non tanto per il costo da sostenere, quanto per le difficoltà tecniche che comporterebbe.