• Home
  • Categorie
    • Almanacco
    • Ambiente
    • Animali
    • Attualità
    • Benessere
    • Brevi di Lombardia
    • Cinema
    • Enogastronomia
    • Eventi
    • Famiglia e Disabilità
    • Impresa
    • Innovazione
    • L’editoriale
    • Libri
    • Monza e Brianza
    • Mostre
    • Musica
    • Sanità
    • Soldi
    • Sport
    • Teatri
    • Turismo
  • Newsletter
  • Contatti

In breve

Trenord: inaugurata la nuova sala operativa a Milano Greco Pirelli

Cusano Milanino (Mi): rapine in posta, in 3 finiscono in carcere

Brescia - Traffico di migranti, 3 arresti

Como - Ruba per 2,50 euro e spinto l'addetto alla sicurezza: arrestato per rapina

Varese - Vandalismi nella notte di Natale, espulso dall'Italia

Busto Arsizio (Va) - Violenza e minacce nei confronti della ex: 22enne arrestato


Ottobre con temperature da record: +3,15°

0 Comment
 08 Nov 2023   Posted by Gualfrido Galimberti


E’ stato l’ottobre più bollente di sempre anche in Italia con una temperatura superiore di 3,15 gradi la media storica del mese che ha fatto ad aumentare i danni del maltempo per le precipitazioni record che il terreno, dopo un lungo periodo di caldo e siccità, non riesce ad assorbire. E’ quanto afferma la Coldiretti sulla base dei dati Isac Cnr che rileva le temperature in Italia dal 1800, in riferimento alle rilevazioni dell’osservatorio europeo sui cambiamenti climatici Copernicus (C3s), per il quale è stato il mese di ottobre più caldo mai registrato al mondo con una media di 15,38 gradi sulla superficie terrestre di 1,7 gradi più caldo della media degli ottobre del periodo tra il 1850 e il 1900.

In Italia l’anomalia climatica – sottolinea la Coldiretti – stata più evidente nelle regioni del Centro dove la temperatura ad ottobre è stata di ben 3,4 gradi superiore la media storica e maggiori i danni provocati dal maltempo a novembre. Su un territorio più fragile si sono infatti abbattuti fino ad ora nel solo mese di novembre ben 107 eventi estremi tra trombe d’aria, bufere di vento e bombe d’acqua concentrate soprattutto proprio nel centro Italia secondo il monitoraggio della Coldiretti su dati Eswd (European Sever Weather Database), provocando dispersi e vittime per le quali si esprime profondo cordoglio.

La tendenza al surriscaldamento è dunque evidente anche nel nostro Paese dove – continua la Coldiretti – il 2023 si posiziona fino ad ora al secondo posto tra gli anni più caldi dal 1800 con una temperatura superiore di 1,05 gradi la media storica da quando sono iniziate le rilevazioni nel 1800, secondo i dati Isac Cnr nei primi dieci mesi. Un andamento che è destinato a cambiare per la Penisola la classifica degli anni più roventi negli ultimi due secoli che si concentra nell’ultimo decennio e comprende fino ad ora nell’ordine secondo l’analisi della Coldiretti il 2022 il 2018, il 2015, il 2014, il 2019 e il 2020.

L’aumento delle temperature ed il moltiplicarsi di eventi estremi si abbattono su un territorio fragile in cui a causa della cementificazione e dell’abbandono l’Italia ha perso quasi 1/3 (30%) dei terreni agricoli nell’ultimo mezzo secolo con la superficie agricola utilizzabile che si è ridotta ad appena 12,8 milioni di ettari ed effetti sulla tenuta idrogeologica per la minore capacità di assorbimento dell’acqua in eccesso. Il risultato – sottolinea la Coldiretti – è che in Italia oltre 9 comuni su 10 in Italia (il 93,9% del totale) secondo l’Ispra hanno parte del territorio in aree a rischio idrogeologico per frane ed alluvioni anche per effetto del cambiamento climatico in atto con una tendenza alla tropicalizzazione che si manifesta con una più elevata frequenza di manifestazioni violente, sfasamenti stagionali, il rapido passaggio dal sole al maltempo e precipitazioni brevi ed intense.

Per questo – continua la Coldiretti – l’Italia deve difendere il proprio patrimonio agricolo e la propria disponibilità di terra fertile con un adeguato riconoscimento sociale, culturale ed economico del ruolo dell’attività nelle campagne. L’agricoltura è l’attività economica che più di tutte le altre vive quotidianamente le conseguenze dei cambiamenti climatici, ma è anche il settore più impegnato per contrastarli – precisa la Coldiretti – si tratta di una nuova sfida per le imprese agricole che devono interpretare le novità segnalate dalla climatologia e gli effetti sui cicli delle colture, sulla gestione delle acque. Servono – conclude la Coldiretti – investimenti anche grazie al Pnrr per la manutenzione, risparmio, recupero e regimazione delle acque con una rete di piccoli invasi, un impegno per la diffusione di sistemi di irrigazione a basso consumo, ma anche ricerca e innovazione per lo sviluppo di coltivazioni resistenti.

    Share This


Related Posts


Regione Lombardia, 10 milioni per città smart più sostenibili
Giugno 28, 2024

Clima: sparito 1 litro di acqua su 5, fame e sete nelle stalle
Maggio 19, 2024

Coldiretti: maltempo dopo il febbraio più caldo di sempre (+3,09°)
Marzo 11, 2024


Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

  • L'editoriale

    • L'ultima degli inglesi: boicottati i ristoranti italiani...
      Luglio 18, 2021

  • Decreto Sicurezza: che cosa cambia in Brianza

    • Chi si è mobilitato in Brianza contro il Decreto Sicurezza e per accoglienza diffusa
    • Un convegno per fare il punto della situazione sull’accoglienza in Brianza
    • #Brianzacheaccoglie: con il Decreto Sicurezza che cosa cambia
    >>>> Leggi tutti gli articoli
  • Almanacco

    • 3 settembre 1950: Nino Farina a Monza vince il primo...
      Settembre 2, 2019

  • La foto della settimana

    Didascalia

  • Categorie

    AlmanaccoInnovazione
    AmbienteL'Editoriale
    AnimaliLibri
    AttualitàMonza e Brianza
    BenessereMostre
    Brevi di LombardiaMusica
    CinemaSanità
    EnogastronomiaSoldi
    EventiSport
    Famiglia e DisabilitàTeatri
    ImpresaTurismo



____© 2018 - seietrenta.com - tutti i diritti riservati - mail: redazione@seietrenta.com