MONZA – E’ il tema del momento, tra convinzioni personali, timori, proposte e polemiche. Anche il gruppo di Brianza Rete Comune, naturalmente, interviene sull’emergenza coronavirus. Una lettera aperta, inviata alla stampa, che pubblichiamo qui di seguito in versione integrale.
I dati di questi giorni ci dicono che il numero di positivi al Covid rilevati ai tamponi cresce senza sosta, anche se non siamo in grado di definire una percentuale perché non viene reso noto il numero di tamponi su base provinciale. Tuttavia, da semplici confronti, pare evidente che la situazione in Monza e Brianza sia tra le peggiori in una delle regioni in cui la situazione è peggiore.
I rappresentanti della Fimmg (medici di medicina generale) di Monza hanno denunciato le gravi criticità che incontrano quotidianamente: il fallimento del lavoro di contact tracing, le lunghe attese per i tamponi, i ritardi nell’isolamento dei malati.
La nostra Provincia si contende con l’area metropolitana di Napoli il primato della maggior concentrazione di abitanti per chilometro quadrato: 878.267 abitanti nei 405,41 kmq dei nostri 55 comuni. Più dell’area metropolitana di Milano. A ciò si aggiunga la presenza di strutture, industriali e commerciali in particolare, che attirano molte persone. Siamo attraversati da direttrici di traffico veicolare e ferroviario che sono utilizzate da centinaia di migliaia di utenti.
L’appellativo di locomotiva d’Italia, il continuo refrain sulle capacità imprenditoriali del territorio suonano come uno schiaffo a chi ha costruito con sacrifici personali un sistema che rischia di crollare, a comunità che hanno mostrato capacità di soffrire, di rialzarsi, di ripartire.
Non basta certo una lettera indirizzata al Presidente del Consiglio, lamentandosi per le misure dell’ultimo DPCM, ad affrontare con la serietà necessaria la situazione. L’azione del Presidente della Provincia e dei sindaci leghisti suona più come una posizione strategica nell’ambito della ricerca di un consenso politico facile e immediato. Questo tipo di contrapposizione polemica, in questa situazione, rende tutto molto triste. Tuttavia non possiamo tacere di fronte a certe argomentazioni e al tentativo di certe forze politiche di prendere in ostaggio le amministrazioni locali per polemiche irrispettose dei cittadini.
In tema di trasporto pubblico, forse sbagliano destinatario. Dovrebbero infatti sapere che nel settore dei trasporti le competenze sono attribuite alla Regione. Con il decreto Agosto, il Governo ha stanziato 300 milioni di euro per il finanziamento di servizi aggiuntivi di trasporto pubblico locale e regionale. Successivamente, con il decreto legge dell’8 settembre, ciascuna Regione è stata autorizzata all’attivazione dei servizi aggiuntivi per un importo pari a 150 milioni di euro. Gli altri 150 milioni sono stati destinati ai Comuni per il trasporto scolastico. Diverse Regioni si sono attivate per tempo, prima dell’inizio dell’anno scolastico. La Lombardia no. Se proprio si vuole sollevare la problematicità della questione, lo si faccia almeno con un linguaggio di verità.
Avevamo presentato un appello alla collaborazione per trovare soluzioni alternative nel campo della scuola: siamo stati ignorati e, anzi, irrisi. Salvo poi ritrovare dichiarazioni dei vertici provinciali che auspicano da Regione il riconoscimento delle specificità del nostro territorio. Quello che sosteniamo dall’inizio.
Il Presidente della Provincia aveva annunciato l’intenzione di convocare un’Assemblea dei Sindaci per discutere di Recovery Fund e delle progettualità per la Brianza. Solleciteremo formalmente, insieme ai nostri sindaci, la convocazione dell’Assemblea, non ancora arrivata, perché ci sia un confronto nelle sedi istituzionali adeguate, con un contributo propositivo rispetto ai problemi e alla ripartenza.
Occorre dimostrarsi in grado di rinnovare il patto con i propri cittadini per superare questo momento, per ricominciare a pensare al futuro, per tornare a correre. È il tempo della responsabilità, della condivisione, di una rivendicazione seria dei bisogni veri delle nostre comunità accompagnata però da un lavoro efficace, perché si possa dire che tutti, a qualsiasi livello, abbiano fatto tutto il possibile.
Vincenzo Di Paolo
Concettina Monguzzi
Alberto Rossi
Fabrizio Pagani
Rosanna Arnaboldi
Giorgio Monti
Sergio Cazzaniga
Egidio Longoni (consiglieri provinciali BrianzaReteComune);
Pietro Virtuani (segretario provinciale PD);
Gigi Ponti (consigliere regionale PD);
Gianmario Fragomeli (deputato PD);
Roberto Rampi (senatore PD).