Mentre in Italia da diversi giorni è scoppiata la polemica sul coprifuoco, con le Regioni che chiedevano di spostarlo alle 23 e con il Governo che ha deciso di non modificare l’orario delle 22, ora arriva una novità: la verifica sarà fatta a metà maggio.
“E’ il tempo minimo – ha detto il presidente del Consiglio Superiore di Sanità, Franco Locatelli a ‘Mezzora in più’ su Rai3 – per vedere che impatto hanno sulla curva epidemiologica una serie di scelte che hanno avuto il merito di tutelare la salute pubblica e venire incontro al disagio sociale e alla sofferenza economica”.
Il coprifuoco è dunque una scelta “condivisibile. Se avremo dati positivi – ha aggiunto – nessuno ha il gusto sadico di restringere i movimenti. La scelta che è stata fatta è quella di mantenere il controllo su quelle che sono occasioni di socialità che possono determinare rischi”.