MILANO – La Giunta regionale, su proposta dell’assessore all’Università, Ricerca e Innovazione, Alessandro Fermi, ha approvato il regolamento dell’edizione 2024 del Premio Internazionale ‘Lombardia è Ricerca’, dedicata alle Scienze della Vita. Sarà possibile inviare le candidature dal 25 marzo.
“Lombardia è ricerca. Un dato di fatto – ha spiegato Fermi – reso ancora più tangibile nella nostra Regione dall’attribuzione annuale del premio internazionale ‘Lombardia è Ricerca’. Il riconoscimento è stato istituito per valorizzare pubblicamente l’impegno e il talento di persone che, tramite le proprie ricerche, scoperte e invenzioni, siano in grado di apportare un significativo contributo nell’avanzamento della conoscenza scientifica e tecnologica”.
“Il premio da 1 milione di euro che Regione Lombardia assegna l’8 novembre di ogni anno in occasione della Giornata della Ricerca in memoria di Umberto Veronesi – ha continuato l’assessore – è dedicato alle Scienze della Vita e sarà assegnato per una scoperta di alto valore scientifico e tecnologico, associata a risultati e avanzamenti significativi in medicina, ingegneria e scienza, in grado di migliorare la qualità della vita e il benessere per tutti. Le Scienze della Vita sono un campo interdisciplinare e al premio possono concorrere una vasta gamma di argomenti e scoperte. A decidere l’attribuzione sarà, quindi, una giuria indipendente di 15 scienziati altamente qualificati in diversi campi”.
Il premio sarà dedicato a quelle conquiste scientifiche che riescono a ridefinire i confini della conoscenza e della tecnologia all’interno delle seguenti aree di interesse: nuove frontiere della medicina, come quella personalizzata e lo sviluppo di modelli innovativi di cura, terapia e prevenzione; ricerche in ambito scientifico che permettono di superare i confini tradizionali, portando a eccezionali avanzamenti in biologia, chimica, fisica; avanzamenti tecnologici in diverse discipline di ingegneria e scienza, come ad esempio, l’intelligenza artificiale, la robotica, i nuovi materiali e la nanotecnologia; sostenibilità ambientale e sociale, con riferimento alle ricerche su energie rinnovabili, cambiamenti climatici, inquinamento e salute globale.
“Si tratta di uno dei momenti più importanti e significativi dell’attività del mio assessorato – ha continuato Fermi – per il quale Regione Lombardia mette sul piatto 1 milione di euro, di cui una quota del 30% è assegnata allo scienziato (o agli scienziati) cui viene attribuita la scoperta vincitrice e una quota del 70% è destinata al sostegno di progetti di ricerca collegati alla scoperta vincitrice – realizzati da organismi di ricerca e di diffusione della conoscenza, pubblici o privati, della Lombardia – o anche al sostegno di giovani ricercatori attraverso borse di studio di dottorato di ricerca o assegni di ricerca attinenti alla scoperta vincitrice, da attivare in collaborazione con le Università lombarde”.
Il premio darà la priorità a scoperte, ricerche o invenzioni con alto impatto traslazionale. Progetti che abbiano il potenziale di essere tradotte in nuovi prodotti, servizi o politiche a beneficio delle persone. Potranno ricevere il premio scienziati in attività di qualsiasi nazionalità. Sarà possibile candidare o singole persone o gruppi di più persone, fino ad un massimo di tre, per la medesima scoperta. Al premio non sono ammesse autocandidature. Tuttavia ogni scienziato può candidare la scoperta che ritiene meritevole di essere premiata e indicare l’autore o gli autori (massimo 3) a cui essa afferisce.
Le candidature potranno essere presentate dal 25 marzo al 15 luglio 2024 sulla piattaforma regionale Open Innovation.