CAMPIONE D’ITALIA – Sono circa seicento le persone che nella mattinata di ieri, martedì 7 agosto, hanno partecipato al corteo cittadino per chiedere ufficialmente la riapertura del casinò, unica vera fonte di sostentamento per le attività del paese e luogo di lavoro per 500 persone. Nelle scorse settimane una nutrita delegazione si era recata a esporre le sue ragioni anche a Milano nella sede di Regione Lombardia e in Prefettura a Como.
Purtroppo, come avevano evidenziato i curatori fallimentari con una nota, da quando è stato decretato il fallimento il 27 luglio non è più possibile gestire l’attività, nemmeno in regime di esercizio provvisorio. Lo impedisce la normativa. L’unica possibilità, per la riapertura delle sale, consiste in una deroga firmata dal Governo per autorizzare l’attività.