MILANO – In occasione della fine della Grande Guerra il Museo del Risorgimento ospita la mostra documentaria “Il pacifismo sconfitto”.
Nella cornice delle sale del Palazzo Moriggia (in via Borgonuovo 23) fino al 2 dicembre il visitatore sarà protagonista di un percorso alla scoperta delle ragioni della crisi del pacifismo tra gli inizi del ‘900 e la Conferenza di Pace di Versailles del 1919, attraverso i principali protagonisti del tempo, con manoscritti, documenti, pubblicazioni, pagine d’epoca e immagini.
Un viaggio nella storia del nostro Paese che si inserisce in quel continuo alternarsi tra pace, guerre e trattati che si sono susseguiti dalla metà dell’800 in poi in Italia, in Europa e nel mondo.
La mostra è suddivisa in diverse sezioni: le origini del pacifismo con Teodoro Ernesto Moneta il Premio Nobel per la Pace nel 1907, il socialismo italiano nel contesto europeo, il pacifismo cattolico, donne: pacifismo, neutralismo, interventismo, la conferenza di Versailles – Woodrow Wilson a cui fu assegnato il Nobel per la Pace nel 1919 e infine la rappresentazione della Grande Guerra.
La mostra è accompagnata da guide gratuite; per le scolaresche saranno predisposte visite guidate con approfondimenti. Inoltre il 19 ottobre alle 17 nei saloni della mostra è prevista al presentazione del libro di Fiorenza Taricone (docente dell’Università di Cassino) “Romain Rolland, pacifista libertario e pensatore globale”, e il 13 novembre alle 17 sarà presentato il lavoro di riordino promosso dal Museo del Risorgimento del Fondo Archivistico “Ernesto Teodoro Moneta” di proprietà delle Civiche Raccolte Storiche
La mostra è stata organizzata dalla Fondazione Kuliscioff, in collaborazione con il Comune di Milano. Orari di apertura della mostra: dal martedì alla domenica dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 17.30. L’ingresso è libero.
Per informazioni telefonare allo 02. 2365189, oppure inviare un’email a info@fondazioneannakuliscioff.it o consultare il sito www.fondazioneannakuliscioff.it