CORNATE D’ADDA – Quando le forze dell’ordine sono entrate nell’area, ormai convinte di trovare conferma ai loro sospetti, probabilmente sono rimaste a bocca aperta: davanti a loro un capannone strapieno di rifiuti. Tonnellate, con ogni tipo di tipologia: dagli elettrodomestici all’arredamento, dai vestiti agli olii esausti, senza dimenticare apparecchiature elettroniche e pneumatici.
Il blitz è scattato su disposizione del Dipartimento Edilizia Ambiente della Procura di Monza. Sul posto, in via San Luigi a ridosso del confine con il territorio di Mezzago, anche gli agenti della Polizia provinciale e quelli della Polizia locale.
L’intero capannone, mille metri quadrati di superficie, è stato posto sotto sequestro. Le forze dell’ordine hanno provveduto anche a notificare quattro denunce: tre per le persone impegnate nell’attività, una per il proprietario del capannone. Accertamenti ancora in corso per cercare di stabilire la destinazione della merce stoccata. Molto probabilmente, dopo essere stata raccolta e separata in base alla tipologia e al suo stato, era destinata a finire in Africa per essere rivenduta.