MONZA – “I colpi di scena relativi alla gara dei rifiuti di Monza sono più avvincenti di un film d’azione. La Giunta monzese non ci risparmia nemmeno la “suspense” degna di un film horror. Peccato che qui di orribile ci sia solo la tariffa rifiuti più cara della Brianza pagata dai cittadini monzesi. Insomma i cittadini sono obbligati a pagare il biglietto senza vedere tutto il film. Invocare la riservatezza sulla gara appare ridicolo. Se pago ho il diritto di sapere perché e cosa pago”. Marco Fumagalli, consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, interviene nelle vicende monzesi sui rifiuti, dopo l’esclusione dalla gara d’appalto per la raccolta domiciliare della prima classificata in graduatoria.
“I cittadini – commenta Fumagalli – hanno un interesse giuridicamente tutelato a capire bene cosa è successo in questa vicenda. Immagino che i motivi di esclusione siano di tipo amministrativo e non relativi alla modalità di espletamento dell’appalto. Tra l’altro vedo veramente difficile che in gare di questo genere ci siano dei segreti industriali da garantire. Si tratta di raccogliere l’immondizia e portarla a destino e pulire le strade. Mi sembra invece che si vogliano nascondere i veri motivi alla base di certe scelte”.