La bozza che circolava ieri sera aveva spaventato molti, ma non diceva ancora tutto: da questa mattina è ufficiale il nuovo Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Ha efficacia immediata già da oggi (domenica 8 marzo) fino al 3 aprile.
Le misure più drastiche sono state adottate nella Regione Lombardia e nelle province di Modena, Parma, Piacenza, Reggio Emilia, Rimini, Pesaro e Urbino, Alessandria, Asti, Novara, Verbano Cusio Ossola, Vercelli, Padova, Treviso Venezia.
Fatto salvo quanto già si sapeva per la scuole e i servizi educati, lo sport, le funzioni religiose, sono altri i punti da evidenziare:
a) evitare ogni spostamento delle persone fisiche in entrata e in uscita dai territori, nonché all’interno dei medesimi territori, salvo che per gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità, ovvero spostamenti per motivi di salute. E’ consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza.
e) si raccomanda ai datori di lavori pubblici e privati di promuovere, durante il periodo di efficacia del presente decreto, la fruizione da parte dei lavoratori dipendenti dei periodi di congedo ordinario e di ferie.
n) sono consentite le attività di ristorazione e di bar dalle 6 alle 18 con obbligo, a carico del gestore, di predisporre le condizioni per garantire la possibilità del rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro, con sanzione della sospensione dell’attività in caso di violazione.