SEREGNO – Il momento del brindisi sarà rimandato a occasioni migliori: il bar di piazza Linate, quella che tutti conoscono come piazza del mercato, resta ancora senza gestore. L’imprenditore che aveva trovato l’intesa con l’amministrazione comunale per l’affidamento diretto della struttura, ha infatti deciso di tornare sui suoi passi e di rinunciare ad aprire l’attività.
Una vera e propria doccia fredda per l’amministrazione comunale, convinta ormai di aver sistemato questa pratica e di aver risolto un annoso problema. “Siamo contenti di poter provare a valorizzare una struttura – affermava il sindaco Alberto Rossi un anno fa -, quella al centro di piazza Linate, che da troppo tempo versava in stato di abbandono. Siamo convinti che un bar nell’area del mercato possa essere un servizio apprezzato dalla cittadinanza, ma anche un ulteriore presidio per il territorio. Abbiamo bisogno che i cittadini trovino spunti ed opportunità per frequentare il territorio: questo renderà la nostra città più bella e vivibile”.
Erano i giorni in cui dal palazzo municipale era stato predisposto l’atto di concessione per la trasformazione del chiosco in un bar. Arrivare a quella conclusione era stato tutt’altro che semplice: dalla realizzazione della piazza del mercato il Comune non era mai riuscito ad affidare quello spazio. Il problema era stato ripreso in mano dal sindaco Alberto Rossi fin dal suo insediamento: pubblicati due nuovi bandi, entrambi andati deserti, per cercare qualcuno interessato. Il problema non era di sicuro quello del canone richiesto dall’amministrazione comunale: 4.100 euro all’anno di affitto. Per chi deve gestire un bar è ben poca cosa. Di fatto, fallita l’iniziativa dei due bandi, il Comune proprio un anno fa era riuscito a trovare l’accordo con un imprenditore di Verano Brianza. Non si è mai arrivati, però, alla sottoscrizione dell’atto formale della concessione. Passata la bufera Coronavirus, con le attività di somministrazione di alimenti e bevande particolarmente colpite della crisi, l’imprenditore ha fatto i suoi conti e ha comunicato agli uffici che non intende dare seguito all’intesa raggiunta un anno fa.
Per il chiosco di piazza Linate, insomma, a causa del Covid-19 si riparte da capo. Visto com’è andata in precedenza e considerato il periodo difficile, c’è da scommettere che non sarà facile trovare qualcuno interessato.
Milano – Un bando per 450 nuove licenze taxi
Marzo 14, 2024