• Home
  • Categorie
    • Almanacco
    • Ambiente
    • Animali
    • Attualità
    • Benessere
    • Brevi di Lombardia
    • Cinema
    • Enogastronomia
    • Eventi
    • Famiglia e Disabilità
    • Impresa
    • Innovazione
    • L’editoriale
    • Libri
    • Monza e Brianza
    • Mostre
    • Musica
    • Sanità
    • Soldi
    • Sport
    • Teatri
    • Turismo
  • Newsletter
  • Contatti

In breve

Regione Lombardia e medici di medicina generale: c'è l'accordo integrativo da 15 milioni

Milano - 11enne in bici travolto e ucciso: l'autista era drogato e guidava con gamba ingessata

Borgo San Giacomo (Bs) - Operaio di 28 anni muore schiacciato da una lastra

Dote Scuola: il contributo della Regione Lombardia va a 167 mila studenti

Valdidentro (So) - Motociclista contro un muro, amputata la gamba

Regione Lombardia e Areu puntano a un +10% nelle donazioni del sangue


A Seveso un aiuto alle famiglie: organizzato il post scuola per la “Gianni Rodari”

0 Comment
 07 Ago 2020   Posted by Gualfrido Galimberti


SEVESO – A seguito della decisione del Consiglio d’Istituto dell’istituto comprensivo Via De Gasperi di ristrutturare l’orario di funzionamento della scuola dell’infanzia “Gianni Rodari”, situata in via Enrico Fermi all’Altopiano, limitandolo alla fascia 8-13 al fine di garantire la sicurezza sanitaria degli alunni relativamente al “coronavirus” sulla base delle attuali risorse umane a disposizione, l’amministrazione comunale ha deciso di organizzare un servizio di post scuola dalle ore 13 alle 16, che andrà ad aggiungersi a quello già previsto dalle 16 alle 17.30, in modo da garantire una continuità educativa nonostante la difficoltà della situazione generata dall’emergenza sanitaria in corso.

Il servizio è stato calibrato sulla base delle disposizioni attualmente vigenti (rapporto alunni/educatrici di 5 a 1) con l’ipotesi di iscrizione di tutti gli alunni e le alunne della scuola, generando un costo mensile per la frequenza stimato di 190 euro. Al fine di agevolare le famiglie è stato stabilito un contributo a carico del Comune determinato dalle fasce Isee e così specificato:
– Isee da € 0 a € 10.000 contributo mensile a carico del Comune pari al 60% del costo del servizio;
– Isee da € 10.001 a € 25.000 contributo mensile a carico del Comune pari al 40% del costo del servizio;
– Isee da € 25.001 a € 35.000 contributo mensile a carico del Comune pari al 20% del costo del servizio;
– Isee da € 35.001 a € 40.000 contributo mensile a carico del Comune pari al 10% del costo del servizio;
– Isee oltre € 40.000 e alunni/e non residenti nessun contributo mensile a carico del Comune.

Per iscriversi al nuovo servizio, i cui termini sono stati fissati al 21 agosto, bisogna compilare un modulo, ma per usufruirne sarà fondamentale non avere debiti arretrati nei confronti del Comune di Seveso all’inizio del nuovo anno scolastico (7 settembre 2020). La mancata regolarizzazione della situazione comporterà l’esclusione dal servizio.

“Anche su questo tema, sul quale il Governo nazionale a oggi non è ancora intervenuto – afferma il sindaco Luca Allievi -, il Comune di Seveso fa il suo dovere sotto il profilo politico, garantendo comunque un servizio non obbligatorio per Legge (dato che se ne dovrebbe fare carico il sistema scolastico) pur di essere vicino alle esigenze delle famiglie con figli piccoli. Siamo infatti riusciti con caparbietà a trovare risorse da dedicare al sostegno dei genitori dei bambini che frequenteranno la ‘Rodari’: un impegno finanziario che non dev’essere visto come scontato, ma che per la mia amministrazione appare naturale, soprattutto in questo momento di difficoltà per tanti sevesini alle prese con le conseguenze fisiche, morali ed economiche dell’emergenza sanitaria”.

“L’auspicio dell’amministrazione comunale – aggiunge l’assessore alla Scuola, Luca Varenna – è quello di diminuire il costo indicato nella delibera di Giunta, qualora dovessero mutare le condizioni prima dell’inizio dell’anno scolastico. Si è, infatti, in attesa delle decisioni definitive che saranno prese dal Comitato Tecnico Scientifico rispetto al rapporto alunni/educatrici, che attualmente è di 5 a 1. Vi è inoltre la speranza di ricevere eventuali contributi statali dedicati che potrebbero ridurre o azzerare il costo complessivo del servizio, come la disponibilità a valutare situazioni particolari anche in collaborazione con i nostri Servizi sociali”.

    Share This


Related Posts


Regione Lombardia: un albero per ogni bambino nato o adottato
Agosto 4, 2022

Monza: da settembre 40 posti in più negli asili nido comunali
Agosto 4, 2022

Menaggio (Co) – Bambino di 5 anni investito nel parcheggio: è in gravi condizioni
Agosto 2, 2022


Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

  • L'editoriale

    • L'ultima degli inglesi: boicottati i ristoranti italiani...
      Luglio 18, 2021

  • Decreto Sicurezza: che cosa cambia in Brianza

    • Chi si è mobilitato in Brianza contro il Decreto Sicurezza e per accoglienza diffusa
    • Un convegno per fare il punto della situazione sull’accoglienza in Brianza
    • #Brianzacheaccoglie: con il Decreto Sicurezza che cosa cambia
    >>>> Leggi tutti gli articoli
  • Almanacco

    • 3 settembre 1950: Nino Farina a Monza vince il primo...
      Settembre 2, 2019

  • La foto della settimana

    Didascalia

  • Categorie

    AlmanaccoInnovazione
    AmbienteL'Editoriale
    AnimaliLibri
    AttualitàMonza e Brianza
    BenessereMostre
    Brevi di LombardiaMusica
    CinemaSanità
    EnogastronomiaSoldi
    EventiSport
    Famiglia e DisabilitàTeatri
    ImpresaTurismo



____© 2018 - seietrenta.com - tutti i diritti riservati - mail: redazione@seietrenta.com
Posting....