SEVESO – Un lungo corridoio verde da Seveso e Meda fino a Seregno, un importante tassello mancante per dare continuità alla mobilità sostenibile tra le Groane e il Parco GruBria sfruttando le potenzialità di un’area strategica qual è il Bosco delle Querce. Si è parlato di questo, nei giorni scorsi, nella sede del Parco Grubria, con la persenza di alcune delle persone che, nel corso degli anni, sono distinte per la loro attenzione nei confronti dell’ambiente e della vivibilità del territorio.
Oltre al presidente, il professore Arturo Lanzani, noto ben oltre i confini brianzoli per il suo impegno in questo settore, in particolar modo per l’attenzione che ha sempre riservato allo sviluppo sostenibile dei territorio, nel pieno rispetto dell’ambiente, erano presenti Claudio Vergani (assessore alla Pianificazione urbanistica e all’Edilizia privata del Comune di Seregno) il geologo medese Gianni Del Pero (presidente del Wwf Lombardia) con Enrico Radice e con l’architetto Gian Luigi Vitali, che si sono fatti promotori dell’incontro.
Al centro di tutto il Bosco delle Querce, quell’oasi ricavata sulla ex zona A (la più inquinata) dell’incidente Icmesa del 1976, distribuita sui territori di Seveso e Meda (che proprio prima delle vacanze ha deciso di promuovere l’apertura al pubblico dell’area di sua competenza. Proprio da qui, da questa svolta, l’idea di collegare il Bosco delle Querce, a seguito della realizzazione di un percorso vita dal centro sportivo alla rete ciclopedonale del polmone verde, estendendo il percorso fino al Parco GruBria. Sono richieste, del resto, che il Wwf ha avanzato pubblicamente in occasione del patto “Brianza ReStart” sottoscritto su proposta della Provincia di Monza e Brianza.
Un obiettivo: riportare i parchi al centro della nostra vita quotidiana. Progetto ambizioso, ma non impossibile. La proposta, infatti, si integra perfettamente con quanto già suggerito dai Comuni di Triuggio, Seregno, Desio, Villasanta e Concorezzo e con il Piano urbano per la mobilità sostenibile della Provincia di Monza e Brianza.
Non solo: la nuova perimetrazione del Parco Grubria, con l’annessione di aree situate all’interno dei territorio di Meda, Seveso e Cesano Maderno, permette davvero di ridisegnare il sistema dei parchi, la fruizione di queste aree e, ovviamente, la rete della mobilità ciclabile. A Seveso e Meda, nello specifico, l’attenzione si è focalizzata su via Vignazzola (situata esattamente a cavallo del confine tra i due Comuni), con una green way che raggiunge facilmente Seregno attraverso Meredo e il suo parco. E’ una scommessa da vincere, la realizzazione non è mai stata così concreta come stavolta.