SEREGNO – Erano stati imbrogliati dal pusher, con finte dosi di cocaina, e avevano deciso di fargliela pagare a caro prezzo: secondo gli inquirenti è questa, con ogni probabilità, la motivazione che ha spinto due italiani a gambizzare uno marocchino nella ex Opel di Seregno. I due sono stati arrestati con l’accusa di tentato omicidio.
I due, un uomo di 46 anni residente a Novedrate e un 40enne senza fissa dimora rintracciato a Cantù, nella mattinata di oggi sono stati raggiunti dai Carabinieri della Compagnia di Seregno che hanno notificato e dato esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare in carcere.
Al termine delle indagini i militari sono riusciti a raccogliere le prove per incastrare i due italiani, entrambi con precedenti contro il patrimonio e la persona, ritenuti i responsabili della sparatoria avvenuta il 27 luglio nella ex Opel di Seregno ai danni di un marocchino di 39 anni. Colpevole, in base alle indagini, di aver venduto finte dosi di cocaina.
I due arrestati sono stati accompagnati alla casa circondariale di Monza e messi a disposizione dell’autorità giudiziaria.