SEREGNO – “Non c’era modo migliore per ripartire con la speranza che ci ha regalato tutta questa bellezza, che ci aiuta a crescere insieme come comunità. E non sono parole: penso che chi era presente se ne sia accorto davvero, di sentirsi unito da qualcosa di speciale che è passato”. Parole davvero sentite quelle del sindaco Alberto Rossi, al termine del “Concerto del cuore”: il momento organizzato dall’amministrazione comunale al Parco della Porada ora che è stato superato il momento più duro dell’emergenza Covid.
Un luogo tutt’altro che casuale, non solo per le possibilità di distanziamento che offre, ma anche perché è il polmone verde della città. Luogo vitale, centro di aggregazione, spazio che accoglie tutti i cittadini. E l’occasione era davvero di quelle speciali: ritrovarsi tutti per ricordare chi è stato portato via da questo maledetto virus e, allo stesso tempo, ringraziare tutti coloro che a vario titolo si sono impegnati a favore della collettività in un momento difficile.
“E’ stato un momento magico – commenta il sindaco -. Abbiamo avuto tutti gli occhi lucidi, quando ci siamo commossi per i colpi di grancassa che hanno ricordato e commemorato tutte le persone che non ci sono più a causa del Coronavirus. Abbiamo battuto forte le mani per ringraziare tutti i volontari che ci hanno supportato nel lockdown e non solo, dalla Protezione civile agli Alpini, da Seregno Soccorso ai medici di Pneumologia trasferiti da marzo a maggio a Vimercate a lottare in prima linea”.
Poi per tutti quanti, compreso il presidente della Provincia di Monza e Brianza, Luca Santambrogio, che ha voluto far sentire la sua vicinanza, le note dell’orchestra filarmonica “Ettore Pozzoli” diretta dal maestro Luca Ballabio. Seregno non dimentica, ma riparte con convinzione.