SEREGNO – Il primo giorno, molto probabilmente, sarà sembrato un po’ strano a tutti quanti dopo tanti mesi di assenza a causa dell’emergenza Covid: sono 450 gli studenti che, da martedì 8 settembre, sono tornati tra i banchi al Collegio Ballerini. Con loro anche una cinquantina di docenti, per quattro anticipare il rientro in classe con alcuni giorni di “integrazione didattica” che fanno la differenza. Mercoledì 9 porte spalancate anche per i corsi di approfondimento linguistico in preparazione alle Certificazioni Cambridge di cui il Ballerini è Preparation Centre e sede di esame: non bisogna sprecare l’occasione della sessione autunnale per le prove di valutazione.
Fino a venerdì 11 tutti impegnati a ritrovare la loro quotidianità, a riprendere il ritmo giusto, anche quella disciplina che si richiede in un ambiente scolastico. E, naturalmente, giorni in cui allo stesso tempo si offre ai ragazzi l’occasione di riprendere quei concetti e quelle nozioni che, con la didattica a distanza a cui non si è di certo abituati, possono anche essere stati assimilati a fatica.
L’intento, insomma, è quello di tirare una riga sull’emergenza Coronavirus e ripartire con slancio. L’inizio ufficiale delle lezioni è ormai alle porte. E dopo i mesi del lockdown trascorsi in casa per ascoltare il docente dallo schermo di un personal computer o di un tablet, qui l’intento è quello di recuperare prima di tutto il rapporto diretto con i ragazzi. Sono loro la materia prima del Collegio Ballerini: gli insegnamenti, per quanto importanti, vengono dopo. Davanti a tutto ci sono sempre il ragazzo o il bambino e la sua crescita umana.
“Siamo pronti a riprendere – racconta il rettore don Guido Gregorini – con tanta voglia di ricominciare la nostra quotidianità, fatta di sguardi, parole, risate, cose da imparare, esperienze da fare, difficoltà da superare, storie da raccontare, gioie da vivere. È questo il modello di scuola che quotidianamente costruiamo con i nostri insegnanti e che pone al centro la relazione con il bambino, il ragazzo, il giovane che ci è stato affidato. E, in questa relazione, lasciare una traccia”.
A distanza di mesi resta da capire cos’ha lasciato l’emergenza Coronavirus, sia come strascichi sia come nuovo modello di insegnamento e di relazione con i ragazzi. “La situazione è ancora ricca di incertezze – afferma il rettore – ma nonostante ciò il segnale che abbiamo voluto dare alla nostra comunità scolastica è che bisogna saper ricominciare, affrontando con entusiasmo questo ‘now normal’, con impegno e senso di responsabilità da parte di tutti”.
Spazio di nuovo alle lezioni in presenza, con i ragazzi che hanno mostrato di gradire questo rientro anticipato nell’interesse di tutti. E, ovviamente, nel pieno rispetto della normativa, nonché di un rigido protocollo di sicurezza e di misure igienico sanitarie. Non c’è solo da tutelare il nome di una scuola conosciuta in diverse province della Lombardia: prima di tutto bisogna pensare ai ragazzi affinché possano andare in classe in tranquillità senza il rischio di chiudere di nuovo tutto. In classe, ovviamente, banchi singoli così come richiesto dal ministero. Prima dell’italiano e della matematica, qui si impara a rispettare le regole perché l’anno scolastico sia davvero utile e proficuo per tutti. Intanto da lunedì, primo giorno di scuola, il Ballerini garantisce già il servizio mensa, così come il pre e post scuola: il rettore, il preside e tutto lo staff hanno fatto alla perfezione i loro compiti delle vacanze.