SEVESO – Era nata in seguito al disastro Seveso. La Fondazione Lombardia per l’Ambiente, per tutti la Fla, ha fatto a lungo discutere in città. Per la sua collocazione (i più anziani ricorderanno l’annoso dibattito sulla ristrutturazione della ex scuola elementare di corso Marconi contrapposto al desiderio di veder realizzata quella che è oggi la piazza Cardinal Confalonieri), per il suo scopo sociale. Ora la polemica si sposta sulla partenza. Il gruppo del Partito Democratico, infatti, ha divulgato un comunicato alla stampa annunciando che la Fondazione se ne va, con tutte le conseguenze immaginabili. La lettera, qui di seguito, in versione integrale.
La Fondazione Lombardia per l’Ambiente a poco meno di 10 anni se ne va da Seveso con il tacito e subdolo assenso del Sindaco di Seveso e dell’Amministrazione sostenuta dalla maggioranza formata dal partito della Lega. La Fondazione ricordiamolo nasce nel 1986 tra Regione Lombardia Università degli studi di Pavia Politecnico di Milano e Fondazione per lo studio dei rapporti tra uomo e ambiente divenuta poi FLA. La FLA nasce con un capitale di 500milioni di lire versato dalla Givaudan a titolo di risarcimento danni per l’incidente Icmesa e di circa ventimilioni di euro aggiunti nel 1989 derivanti dalla chiusura del fondo speciale. Al 31-12-2019 la Fondazione registra un patrimonio netto di circa ventimilioni di euro.
A Seveso ovviamente rimane la scatola edificio a Milano tornano i dipendenti e il nucleo pensante decisionale e operativo, e in tutto questo non centra niente la pandemia. Nella seduta di Consiglio Comunale del 28 ottobre la maggioranza ha approvato una nuova Convenzione tra il Comune di Seveso e la FLA dove in sostanza l’uso dell’edificio passa al Comune che si fa capo di tutti gli oneri gestionali che ammontano a non meno di 100mila euro anno in cambio ne farà l’uso che vorrà. Si ma cosa? Ma soprattutto perché consentire alla FLA di andarsene quando è un pezzo della storia Sevesina da cui ne è venuta l’origine e ne è scaturita l’ambizione di promuovere da Seveso verso il mondo lo studio l’elaborazione e la progettualità scientifica in campo ambientale.
La questione ambientale è oggi, ma non l’abbiamo scoperto oggi, un tema pregnante nella sua dimensione decisiva per le sorti planetarie. La FLA rappresentava e rappresenta resilienza e futuro con sede a Seveso sino a ieri da oggi a Milano. Con questa convenzione Il Sindaco e la Lega hanno tradito con insopportabile facilità e vigliacca rapidità l’impegno che Seveso si era data promuovendo sollecitando e per certi versi pretendendo che la sede operativa della FLA fosse a Seveso e non a Milano.
Tutto questo lo riteniamo uno smacco per Seveso. Incomprensibile l’aver accettato supinamente una scelta del genere. Quel che più lascia attoniti è la disinvoltura e la faciloneria con cui si è affrontata la questione. Sconcertante che il Sindaco non l’abbia fatta maturare nei tempi dovuti, coinvolgendo tutte le forze politiche, spiegandone le ragioni e mostrando i tentativi praticati per invertire l’azione. Quello che abbiamo assistito è invece una visione miope e provinciale, arrendevole e rinunciataria che porta la firma del Sindaco leghista e la sua maggioranza. I Milanesi ridono, d’altronde noi siamo la provincia o se preferite la periferia.
I consiglieri comunali Anita Argiuolo, Ersilia Capelletti, Paolo Butti;
Gianluigi Malerba (segretario Circolo Partito Democratico Seveso).