Approvata mozione urgente presentata dal Gruppo della Lega al Pirellone, recante come oggetto “Pacchetto a sostegno delle imprese, con priorità per le attività soggette a restrizioni”. Nel merito è intervenuto il vice capogruppo del Carroccio e primo firmatario, Andrea Monti.
“Questa mozione – spiega Monti – rafforza il messaggio che il Presidente Fontana. Il Governatore ha infatti chiesto all’Esecutivo più flessibilità per nuovi interventi che la Regione potrebbe adottare per sostenere le imprese lombarde, in particolare quelle soggette e restrizioni a causa della pandemia dal Covid-19. La Regione dal canto suo, pur nelle difficoltà evidenti del periodo non è certamente stata con le mani in mano, ponendo in essere numerosi interventi concreti per rilanciare l’economia. Possiamo ricordare il Piano Lombardia da 3 miliardi di euro, il bando Safe Working e Credito Adesso Evolution”.
“La Lombardia – afferma il consigliere regionale brianzolo – si è assunta quindi tutte le responsabilità possibili e non accettiamo la polemica sterile da parte delle minoranze, con il solo scopo di mettere in discussione il processo di autonomia, richiesto a gran voce dai nostri stessi cittadini. Anche perché a voler ben vedere quelli che criticano la Regione sono gli stessi che urlavano allo scandalo quando chiedevamo più controlli per chi proveniva dalla Cina, i medesimi che hanno speculato sulla mascherina indossata dal Governatore, gli stessi che gridavano allo spreco quando c’era da realizzare l’ospedale in Fiera. Ma la verità è che nonostante le critiche il Governo a Roma puntualmente copia le misure adottate dalla Regione, che da sola cerca di fronteggiare la pandemia, con le poche risorse che lo Stato ci lascia. Se ci venissero concessi i fondi necessari, se potessimo utilizzare anche solo una parte di quell’enorme residuo fiscale che la Lombardia genera ogni anno, gli aiuti li potremmo decidere da soli e in piena autonomia”.
“Questa mozione non chiede altro di porre in essere nuove e più incisive misure per sostenere le imprese, con particolare riguardo ad attività costrette ad interrompere in toto o parzialmente le loro attività. Le stesse richieste – conclude Monti – poste in essere dal Governatore Fontana con la sua recente lettera al premier Conte: è necessaria più flessibilità sul debito per poter attuare misure maggiormente incisive”.