MILANO – Il lanciarazzi ritrovato martedì un una stanza spogliatoio contigua al locale dove si effettuano le tac, in una delle radiologie dell’ospedale Niguarda di Milano, è un’arma vera ma inefficiente e, quindi, inoffensiva e peraltro molto vecchia. E’ quanto risulta dalle prime analisi sullo stesso lanciarazzi effettuate ieri dai tecnici della Digos.
Sul ritrovamento il responsabile dell’antiterrorismo di Milano ha aperto un’inchiesta per detenzione e porto di armi da guerra a carico di ignoti. Secondo inquirenti e investigatori l’aver piazzato quello “strumento vetusto”, attaccandolo con del nastro isolante sotto i sedili di una sala dove i pazienti si cambiano per poi sottoporsi all’esame diagnostico – e per alto sprovvista di telecamere di sorveglianza -, sarebbe soltanto “un gesto dimostrativo” da collegare alle tensioni dovute all’emergenza sanitaria dovuta al Covid. (Ansa).