MONZA – I truffatori non si concedono pause. Per loro il Covid e il Dpcm non hanno alcun effetto. Anzi, spesso diventano l’occasione per aguzzare l’ingegno. L’ultimo allarme è lanciato da Federconsumatori di Monza e Brianza: “Giungono presso i nostri sportelli della provincia segnalazioni di truffe ai danni di persone anziane. In pratica costoro ricevono telefonate di sondaggio che chiedono di rispondere a due e tre domande. Poi chiedono l’età e per ringraziare la collaborazione telefonica inviano, l’indomani, presso l’abitazione un addetto con buoni sconto in regalo o cataloghi. Questa persona chiede una firma per avere accettato i buoni sconto o cataloghi. Ma dopo 15 giorni si presenta un altro personaggio avvisando l’anziana che ha firmato un contratto di prodotti per alcune migliaia di euro”.
“La vicenda si ripete con lo stesso copione della truffa dei cataloghi – spiega Alessandro Cherubin, presidente di Federconsumatori Monza e Brianza – , ovvero prima consegnano buoni, cataloghi, ecc. informando che non c’è nulla da pagare e chiedono una firma per la consegna. Il codice del consumo dice che c’è tempo 15 giorni per il recesso, ma la persona anziana pensa di aver solo ritirato materiale gratuito. Passati i 15 giorni si presentano per confermare il contratto con brutte sorprese, dove i malcapitati scoprono di dover pagare per vari prodotti da 2 mila euro e oltre a rate”.
La Federconsumatori di Monza Brianza invita le persone coinvolte in questa truffa di rivolgersi agli sportelli della provincia di Monza Brianza oppure inviando una mail: info@federconsumatori.monzabrianza.it