MEDA – Non è particolarmente favorevole all’intervento di riqualificazione che si andrà a realizzare, ma invita a cogliere l’intervento come opportunità per risolvere uno dei maggiori problemi del territorio. Vermondo Busnelli, leader del “Polo Civico di Meda”, suggerisce di sfruttare i lavori di recupero dell’area ex Medaspan per realizzare un sovrappasso in grado di superare la linea ferroviaria e rendere più vivibile la città.
“Come Polo Civico – spiega Busnelli – eravamo contrari al cambio di destinazione dell’area ex-Medaspan (AT1) da produttiva a commerciale, nel 2015 (PD), perché la nostra città è a vocazione manifatturiera, culla di importanti aziende del settore legno e arredo. Non possiamo permetterci di lasciar fuggire le imprese, anzi dobbiamo valorizzarle a beneficio del territorio. Il progetto del centro commerciale appariva anacronistico già allora, con la crisi crescente delle grandi superficie di vendita”.
“Ora, dopo la scomparsa del signor Franchini, il progetto viene ridimensionato – aggiunge Busnelli – e affidato a un nuovo operatore (Officine MAK): non c’è più l’albergo (uno dei punti di forza del precedente piano); non più una grande superficie di vendita di 10.000 mq ma 4 lotti di media grandezza (da 500 a 5000 mq di superficie ciascuno), per diverse attività: supermercato alimentare, altri beni e servizi commerciali, quattro spazi di somministrazione di cibi, bevande e altri prodotti; una piazza pubblica sopraelevata. Interessante la viabilità interna che corre in buona parte lungo la linea ferroviaria RFI Monza-Como-Chiasso e copre circa i due terzi del possibile percorso di sovrappasso della linea FNM, ma si ferma prima, su via Busnelli”.
Proprio questo porta Busnelli a sollecitare uno sforzo in più nell’interesse della collettività: “Basterebbe poco e, con un ultimo tratto di un centinaio di metri o poco più, si potrebbe scavalcare la linea FNM e via Busnelli e arrivare a via Milano. Compito del Comune è assicurare e vigilare che le opere pubbliche di urbanizzazioni apportino alla comunità benefici di compatibilità ambientale, di fluidificazione della viabilità e di buon impatto estetico”.