ROMA – Ci aspettavamo tutti un balzo dei nuovi contagi. Il dato del martedì, del resto, storicamente si è sempre staccato da quel lunedì condizionato da un numero ridotto di tamponi. Oggi, però, a catturare l’attenzione è un’altra voce, quella dei decessi: sono infatti addirittura 731 nell’arco delle ventiquattr’ore. Un dato di questa portata è davvero paragonabile ai momenti più bui dell’emergenza di primavera. Con questi diventano 46.464 i morti nella nostra penisola a partire dall’inizio dell’epidemia.
Passa così in secondo piano il numero dei nuovi contagi. Soon 32.191 quelli comunicati dal ministero della Salute. Si torna a crescere, come facilmente pronosticabile. Sono bastati 208 mila tamponi per fare salire ancora la curva ai livelli della scorsa settimana. Sale dunque a 1.238.072 il numero dei tamponi positivi dal mese di febbraio. Le regioni sono sempre più lontane dall’obiettivo zero contagi: il minimo è registrato in Molise (147 nuovi casi) davanti alla Valle d’Aosta (154). Il massimo in Lombardia (8.448), seguita da Veneto (3.124) e Campania (3.019).
Continuano a essere tanti i guariti del giorno: 15.434, fanno salire a 457.798 il totale complessivo di questa epidemia.
Sono 733.810 le persone attualmente positive in Italia, 16.026 in più nella giornata: 3.612 sono in terapia intensiva (120 in più), 33.074 sono ricoverate con sintomi negli altri reparti (718 in più) e 697.124 sono in isolamento domiciliare.