SEREGNO – Le restrizioni imposte dal Dpcm (Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri) in città non bastano: il sindaco Alberto Rossi, con ordinanza, nella giornata di lunedì ha deciso di provvedere alla chiusura di alcune aree verdi per contrastare la diffusione del coronavirus sul territorio cittadino.
“Negli ultimi giorni – recita l’ordinanza firmata da Rossi – è stato verificato che esistono presenze di cittadini e utenti all’interno di determinate aree comunali, non pienamente compatibili con il rigoroso rispetto delle misure di contenimento. Risulta necessario e urgente evitare assembramenti di persone per il periodo necessario e sufficiente a prevenire, contenere e mitigare la diffusione epidemiologica da Covid”.
La scelta è stata quella di intervenire su alcune aree che, nei giorni scorsi, si sono segnalate per il raduno incauto da parte di persone, che non si sono curate troppo dei rischi di diffusione del virus. Di conseguenza è stata stabilita la chiusura immediata al pubblico del chiosco e delle relative sedute in aderenza ai campi da gioco delle bocce di via Asti/parco 2 Giugno alla Porada. Identico provvedimento anche per il campo da calcetto presso il parco Caduti di Nassiriya di via Carroccio, per il giardino comunale “ex Trancia Villa” di via Ballerini e per il giardino “Parravicini” di corso Matteotti.
L’ordinanza resterà in vigore almeno fino al 3 dicembre, giorno di scadenza del Dpcm firmato dal premier Giuseppe Conte il 3 novembre. Per gli eventuali trasgressori sono previste sanzioni salate: fino a 500 euro.
A suggerire la firma dell’ordinanza, naturalmente, non è stato soltanto il rischio di assembramenti, ma anche l’impossibilità di effettuare controlli. Proprio in questi giorni Maurizio Zorzetto, Comandante della Polizia locale, ha che circa il 50% dei suoi uomini è alle prese con problemi di positività al Covid.