BERGAMO – Nell’ambito della quotidiana attività di contrasto alla violenza di genere, a seguito di approfondite indagini della Divisione Anticrimine della Questura di Bergamo, è stato eseguito il provvedimento di divieto di avvicinamento ai luoghi abitualmente frequentati dalla persona offesa, disposto dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Bergamo nei confronti di un italiano di 46 anni, con dimora in un Comune dell’hinterland, responsabile di atti persecutori nei confronti della ex moglie, cittadina italiana trentenne.
L’uomo, già destinatario di ammonimento del Questore di Bergamo nell’agosto scorso, non rassegnandosi alla fine del matrimonio, a partire dal 2017, subissava la donna di messaggi e telefonate minatorie, la denigrava con i figli minori e con comuni conoscenti attribuendole presunti tradimenti, la pedinava, scattandole fotografie che poi le inviava per farle sapere che monitorava i suoi spostamenti.
Era arrivato a seguirla anche quando era a bordo dell’auto con i giovani figli, scrivendole messaggi ingiuriosi e minatori, anche del tenore: “Cazzarola, perché avevi i bambini in macchina, il mio sogno è fare un frontale con te, io in moto e tu in macchina”.