“Probabilmente avremo una terza ondata, questa arriverà a gennaio”. Lo ha detto l’assessore regionale al Welfare Giulio Gallera in Consiglio regionale, rispondendo a una interrogazione delle opposizioni che chiedevano iniziative urgenti “per ridurre il livello di tensione tra Direzioni generali delle aziende ospedaliere e medici ospedalieri”.
Il riferimento era alle tensioni che si sono create tra le direzioni generali delle aziende ospedaliere San Carlo e San Paolo e alcuni medici d’urgenza e rianimatori. L’interrogazione era stata presentata da Michele Usuelli (+ Europa) citando la lettera firmata da 49 medici ospedalieri e pubblicata su un quotidiano, nella quale si segnalano problemi strutturali, criticità croniche, difficili condizioni di lavoro e contiene considerazioni secondo le quali i medici sarebbero stati costretti a “operare scelte relative all’accesso alle cure né clinicamente né eticamente tollerabili”.
“Abbiamo bisogno che le persone in prima linea ritrovino la forza, la motivazione – ha replicato Gallera dopo avere illustrato le iniziative in corso e paventato il rischio della terza ondata – per continuare ad andare avanti a curare le persone che inevitabilmente andranno negli ospedali. Il mio impegno è assoluto”.