MILANO – Il virus è tutt’altro che sconfitto. Oggi, però, si tira un sospiro di sollievo di fronte ai dati rivelati dalla Regione Lombardia. Tutti gli indicatori risultano favorevoli, di certo si tratta di un passo avanti. Senza illudersi: abbiamo già visto nel corso della prima ondata che il cammino è fatto di alti e bassi.
I nuovi contagi comunicati dal Pirellone sono 3.425. Questa volta non si può trovare nei tamponi il motivo della diminuzione: sono infatti 36.077 quelli processati. Un giorno fa, martedì, il risultato era stato di 4.048 positivi con 34.811 tamponi. Dei casi di oggi sono 342 quelli debolmente positivi. Il dato da osservare con soddisfazione, però, è quel 9,4 per cento di test positivi sul totale dei tamponi processati. Il dato più basso lo troviamo in provincia di Lecco (53 nuovi casi), seguita da Lodi (55). Quello più elevato, invece, a Milano (1.109, di cui 438 in città), seguita da Varese (362). Numeri al ribasso per tutte le altre province.
Scende anche il dato dei decessi. Non siamo più ai 249 di martedì, che erano davvero elevati: siamo scesi a 175 tornando a livelli più consueti per questo periodo di emergenza. Il totale diventa di 22.279 persone morte in Lombardia a causa del coronavirus.
Molto bene i guariti del giorno: in calo, ma sono 5.487 (martedì erano stati più di 8 mila). Portano il totale complessivo a 274.184.
Le belle notizie, però, trovano conferma anche dagli ospedali: sono 855 i pazienti in terapia intensiva (21 in meno nella giornata), 7.222 quelli ricoverati con sintomi negli altri reparti (120 in meno). In isolamento domiciliare 110.719 persone.