MILANO – Si provano tutte le soluzioni a Milano per cercare di evitare la diffusione del coronavirus. Prima fra tutte quelle degli orari differenziati, che toccheranno sia il mondo della scuola sia le attività commerciali.
L’obiettivo delle lezioni in presenza per il 75% degli studenti, del resto, non lascia per nulla tranquilli. “Abbiamo approvato un documento operativo dal titolo ‘Per tornare in classe’, l’obiettivo – ha spiegato il Prefetto Renato Saccone – è rendere compatibile e sicuro il trasporto pubblico locale con una ripresa in classe delle scuole”.
E così ecco che, secondo il programma, il 50% degli studenti varcherà la soglia di ingresso della scuola al consueto orario delle 8. Il restante 25%, invece, entrerà alle 9.30 per ridurre il rischio di assembramenti.
Novità anche per quanto riguarda i negozi: quelli che non offrono servizi essenziali apriranno alle 10.15. Poco prima, ovvero alle 9.30, l’ingresso per i servizi alla persona e per gli uffici pubblici. Fermo restando, naturalmente, che si incentiverà la pratica dello smart working.
Il Prefetto assicura che si interverrà anche sul trasporto pubblico, annunciando che sia Atm sia Trenord nei prossimi giorni presenteranno il programma di potenziamento per fare la loro parte in questa battaglia contro il virus.