Dati in diminuzione, visto l’effetto Covid e il coprifuoco imposto alle 22, ma sono comunque importanti i numeri diffusi dal Dipartimento della Pubblica sicurezza relativamente ai botti di Capodanno.
Complessivamente, sull’intera penisola, sono 180 le persone denunciate a piede libero. Si tratta di un calo significativo, visto che lo scorso anno erano state 277. Stabile, invece, il numero delle persone arrestate: sono 48 contro le 51 del 2020.
Riguardo ai materiali sequestrati durante il mese di dicembre, al momento si tratta di 48 strumenti lanciarazzi (10 lo scorso anno); 36 armi comuni da sparo (1.415 lo scorso anno); 1728 munizioni (103.968 lo scorso anno); 1.487 chili di polvere da sparo (682 lo scorso anno); 6.212 manufatti appartenenti alla IV e V categoria del Testo unico di pubblica sicurezza (41.823 l’anno scorso); 7.490 chili di manufatti con la marcatura “CE” (21.791 lo scorso anno); 7.923 chili di prodotti comunque non in regola (9.688 lo scorso anno); 198.125 pezzi di articoli pirotecnici di varia natura (101.282 lo scorso anno).
Tra i motivi principali dei sequestri l’eccedenza dei carichi detenuti dai titolari delle licenze, l’illecita detenzione da parte di chi non ne aveva titolo e la natura illegale degli stessi prodotti sequestrati.