CAPONAGO – Per il loro viaggio della speranza avevano deciso di nascondersi nel Tir in mezzo al carico di pneumatici: minori di nazionalità afgana sono stati scoperti e soccorsi dai Carabinieri della Compagnia di Vimercate.
I militari sono intervenuti giovedì presso una ditta attiva nella commercializzazione di pneumatici, poiché il conducente macedone di un articolato, durante l’attesa per attenere il suo turno per provvedere allo scarico, ha sentito provenire dal semirimorchio delle voci. Senza esitare ha chiamato il 112 facendo intervenire due pattuglie sul posto.
Una volta aperto il portellone, gli uomini dell’Arma si sono trovati faccia a faccia con un giovane ragazzo che, con poche parole in inglese, ha riferito che erano sei uomini di nazionalità afgana. Sono stati invitati a scendere dal mezzo. La macchina dei soccorso è stata subito attivata: prima il 118 per una veloce constatazione del loro stato di salute, poi l’accompagnamento al Comando della Compagnia ove, tramite l’intervento di un interprete i ragazzi (due ventenni mentre gli altri quattro tutti compressi tra i 16 d i 14 anni, di cui 3 sono fratelli), hanno raccontato il loro duro viaggio, iniziato otto mesi fa dalla loro terra natia per raggiungere la Serbia attraverso la rotta balcanica per essere ospitati presso il campo profughi di Bogovadja.
Grazie alla Croce Rossa ed alla locale Protezione civile, attivate prontamente dall’Arma, che hanno risposto con la consueta disponibilità fornendo brandine, coperte, acqua, the caldo, i ragazzi per 4 giorni hanno dormito in un rimorchio telonato nei loro sacchi hanno potuto beneficiare di un po’ di confort e calore soprattutto umano. L’indomani, secondo le leggi dello Stato italiano, i due maggiorenni sono stati accompagnati dai Carabinieri in una struttura inserita nel progetto Sprar. Per i 4 minori, invece, è stata attivata la procedura tramite il Tribunale per i Minorenni di Milano e collocati in case di accoglienza.
Ora si dovrà chiarire come e quando i ragazzi siano saliti a bordo di un carico proveniente da una azienda produttrice di pneumatici in Serbia da cui è partito il pomeriggio del 25 gennaio.