DESIO – Lo spunto era quello dell’approvazione del bilancio di previsione, ma in Consiglio comunale a Desio la Lega ha tirato le somme sul lavoro svolto dal sindaco Roberto Corti. Il giudizio finale è pesante: “Un mandato, durato 10 anni, che ha visto Desio subire, giorno dopo giorno, l’operato indecoroso, imbarazzante e indegno di questa amministrazione timorosa, inadeguata e bloccata nello status quo, ma nonostante ciò sempre pronta a mostrarsi presuntuosa, arrogante e praticamente incapace di accorgersi dei propri limiti”.
Il gruppo comunale non rinuncia a elencare quelle che considera tra le maggiori criticità. “Partiamo dalla sicurezza, delega dal vicesindaco Jennifer Moro -. Tema più volte richiamato sia dalla cittadinanza che dalla minoranza in sede di consiglio comunale. Problema ritenuto dall’assessore esclusivamente di percezione, quindi non reale. Se la cittadinanza ha percepito una situazione di disagio o di mancanza di presidio del territorio, significa evidentemente che l’amministrazione non è stata in grado di fare abbastanza da questo punto di vista”.
“Come del resto – aggiungono gli esponenti della Lega – non è mai stata in grado nemmeno di garantire l’ordinaria amministrazione di una città che negli anni ha visto crescere il degrado e l’incuria: dai marciapiedi danneggiati, alle strade ammalorate, ai cartelli divelti e al verde pubblico lasciato a sé stesso. E dubito che questa situazione possa essere negata dato che il sindaco, giusto qualche anno fa, per questi problemi, ha deciso di ritirare le deleghe all’allora assessore Rocco. Tuttavia i problemi non sono scomparsi, anzi, dimostrando quindi che le responsabilità non erano di chi esercitava le deleghe, ma del modo di amministrare la città da parte dell’intera giunta. Una città dunque in decadimento a causa delle scelte politiche di chi la governa e che predilige spendere centinaia di migliaia di euro per qualche dosso in centro, qualche fontana o dei murales, piuttosto che intervenire strutturalmente sul tessuto viabilistico e urbanistico cittadino”.
Tra le critiche, anche la questione centro sportivo. “Come non ricordare le pessime figuracce di questa giunta in eurovisione: con il PalaDesio inagibile a causa delle infiltrazioni d’acqua durante una delle partite del Cantù. Anche dal punto di vista dello Sport l’amministrazione ha fallito in tutto e per tutto. Attendiamo ancora il partner privato per riqualificare il centro sportivo; decisione politica per la quale si è deciso di rinunciare a bandi regionali da oltre 200 mila euro, giudicati dal sindaco come briciole. Nel frattempo il centro sportivo resta bloccato e trascurato e a farne le spese sono le associazioni e la cittadinanza”.
Nelle note dolenti la Lega aggiunge le barriere architettoniche (“Il diritto all’accessibilità è un diritto fondamentale ed è oltremodo grave che in 10 anni l’amministrazione non sia intervenuta per risolvere una questione che avrebbe dovuto affrontare in modo assolutamente prioritario”), la cultura (“da sempre spacciata come il fiore all’occhiello di questa amministrazione. Eppure l’unica parvenza di cultura è il tanto decantato Parco Tittoni, glorificato dalla maggioranza come uno dei più importanti centri culturali di tutta la Lombardia. Eppure noi di cultura lì ne abbiamo vista davvero poca”), il cambio del sistema viabilistico cittadino (“aspramente criticato da una fetta ampissime della cittadinanza, liquidata dal sindaco come lamentosa o sempre contraria a ogni cambiamento”).
“Chiaramente capiamo che l’amministrazione sia nervosa – concludono i consiglieri leghisti – e che quindi scelgano di attaccarci sul piano personale. Del resto lasciano la città in una situazione pessima e indecorosa. Ed è inutile nascondersi sempre dietro ai rimandi al passato, perché il sindaco Corti e la sua giunta sono stati in carica per un decennio e i risultati sono sotto gli occhi di tutti. Che inizino a prendersi le loro responsabilità anziché gettare fumo negli occhi dei cittadini paventando chissà quale pericolo. Chi grida sempre ‘Al lupo!’ forse ha qualcosa da nascondere, o forse vuole solo strumentalizzare un argomento importante come la legalità meramente a scopi elettorali”.