MEDA – Una lettera aperta al sindaco Luca Santambrogio e una lunga serie di interrogativi che attendono una risposta. Il Comitato per il superamento della ferrovia torna alla carica rivolgendosi direttamente al primo cittadino relativamente al sottopasso che si intende realizzare tra le vie Seveso e Cadorna.
“Noi – scrivono dal comitato – abbiamo tanti dubbi e prima vorremmo avere delle risposte chiare. I frontisti del sottopasso di via Seveso-Cadorna e gli abitanti di Meda interessati (direttamente o indirettamente: tutti) dall’opera e dalla chiusura delle strade limitrofe, Le chiedono:
– Lei sa che si tratta di un’area ad alto rischio idraulico e alluvionale dove le regole comunali, regionali e il buon senso, vietano scavi e opere sotto il livello di campagna?
– Lei sa che il sottopasso prevede diversi e costosi espropri, con maggiori rischi di ricorsi, molti di più rispetto a possibili soluzioni alternative?
– Lei sa che il sottopasso costerebbe alle casse pubbliche (di tutti noi) 11 milioni, mentre altre alternative ugualmente efficaci costerebbero solo 3 milioni?
– Lei sa che paralizzerebbe la città con un cantiere di tre anni, cioè che per tre anni dirotterebbe il traffico pesante nel centro cittadino?
– Lei sa che farebbe poi convergere il traffico sull’unica arteria centrale di via Seveso quando invece lo stesso traffico potrebbe essere distribuito su vie tangenziali e periferiche?
– Lei sa che penalizza cittadini e imprese, impedendo od ostacolando gli accessi sulle vie Cadorna, Seveso, Gioia, Busnelli, Francia e chiudendo l’accesso a via Verdi con generale perdita di valore (da indennizzare) degli immobili della zona?
– Perché non vuole pensare e considerare soluzioni alternative meno penalizzanti per il traffico dolce di pedoni, ciclisti e traffico locale?
– Perché accetta di delegare totalmente a Ferrovienord la progettazione e la realizzazione del sottopasso, senza poter decidere modi, tempi e dettagli dell’opera a vantaggio della nostra città?”.
“Non sarebbe più saggio, prudente e vantaggioso – concludono i rappresentanti del comitato – ottenere lo stesso risultato di superamento della ferrovia senza tutti i rischi sopra elencati, ai quali finora non sono state date risposte? Non sarebbe Suo preciso dovere valutare la possibile alternativa del sovrappasso su via Busnelli (che collegherebbe la rotonda di via Cadorna con via Milano) o altre soluzioni e promuovere un incontro pubblico con la cittadinanza e gli enti coinvolti?”.