SEREGNO – Una violenta lite nella centralissima piazza Risorgimento, il salotto della città, ma anche una situazione di estremo degrado in viale dei Giardini, nelle immediate vicinanze. Il problema della vivibilità del centro storico è scoppiato martedì sera in Consiglio comunale.
Il problema è stato sollevato dal sindaco Alberto Rossi, che ha voluto smentire alcune voci circolate in questi giorni: “Sabato alle 17 in piazza Risorgimento – ha affermato il sindaco – si è verificato un violento diverbio tra due adolescenti, passati poi alle vie di fatto. Molte le persone presenti. La situazione è stata riportata alla tranquillità grazie all’intervento dei Carabinieri con il supporto della Polizia locale. Rispetto alle voci circolate preciso che non si è trattato di una rissa e nemmeno di un’aggressione con il coltello”.
La spiegazione non è bastata a soddisfare le aspettative di Edoardo Trezzi, capogruppo della Lega: “Proprio l’altro giorno ho protocollato un’interpellanza per chiedere chiarimenti – ha spiegato Trezzi -. Non è il primo problema che registriamo in piazza Risorgimento. Era la più bella piazza di Seregno prima che venisse costruito quello che c’è ora. Poi abbiamo assistito a un degrado costante e giornaliero. Quello che è accaduto sabato 30 è di gravità inaudita. Fortunatamente il sindaco smentisce l’uso dei coltelli. Ma poco conta: il problema più grave è la vicinanza dei giardini. Tutti i residenti evidenziano la situazione di degrado in viale dei giardini. I vandali si ritrovano a ogni ora del giorno. C’è gente che beve alcolici, malgrado un’ordinanza in vigore. Qui si sventolano proclami sulla massima sicurezza nei parchi, poi non abbiano neanche una videosorveglianza. Si deve fare vivere la piazza, ci vogliono i pattugliamenti della Polizia locale”.
“La progettazione del parchetto è in corso – ha replicato il sindaco – siamo in fase più avanzata del progetto preliminare. È uno dei lavori rinviati dall’anno del Covid. Anche il professionista che ha vinto la gara ha dovuto fermarsi perché era fuori regione. Quindi è stata necessaria la revoca e l’assegnazione al secondo classificato. Di sicuro coinvolgeremo i residenti”.