SEREGNO – Nella loro quotidianità sono abituati a tutto, ma forse questa volta sono rimasti sbalorditi anche loro: i Carabinieri della Compagnia di Seregno, nei giorni scorsi, sono intervenuti in una scuola perché un bambino delle elementari era in possesso di alcuni colpi di pistola del papà.
Resta top secret la località brianzola over è avvenuto l’episodio: gli inquirenti intendono tutelare tutte le parti coinvolte. Nessun problema, però, nel rivelare lo stupore delle insegnanti di fronte all’accaduto e la pronta richiesta di intervento con una telefonata ai Carabinieri.
Una maestra, intenta a vigilare sui bambini dopo la pausa in mensa, si è infatti accorta che gli alunni di una quarta erano tutti attorno a un compagno. Si notava qualcosa di luccicante. Quando si è avvicinata per chiedere di mostrare ciò che aveva in mano, il bambino è scappato. Raggiunto e messo alle strette, ha aperto il pugno mostrando due proiettili Speer calibro 357 magnum.
Subito sono state coinvolte anche le altre insegnanti che, senza indugiare, hanno contattato la Compagnia dei Carabinieri di Seregno. Questi, con l’esperienza accumulata negli anni, si sono mossi con molta delicatezza. Hanno raggiunto la scuola in borghese, per non dare nell’occhio e per non spaventare nessuno. Hanno raccolto la testimonianza delle insegnanti e hanno atteso che finissero le lezioni per fermare i genitori del bambino.
Dopo essersi qualificati, hanno raggiunto l’abitazione per una perquisizione, anche per cercare di capire se i proiettili venivano custoditi in modo incauto. Gli accertamenti hanno permesso di stabilire che il bambino aveva preso le munizioni da una scatola collocata sopra a un armadio, contenente i restanti 48 colpi. Nell’abitazione, però, è stata trovata anche una sciabola in metallo da 118 centimetri e due pugnali da 23,3 e 35 centimetri.
Il papà è stato denunciato per omessa custodia delle munizioni e per detenzione abusiva di armi: il permesso, infatti, era scaduto nel 2012.
Le cartucce sequestrate, benché senza il supporto delle pareti della camera di cartuccia e della canna di un’arma perdano gran parte del loro potere offensivo, certamente se colpite sul fondello avrebbero potuto vedere l’attivazione dell’innesco, la conseguente esplosione del colpo e la proiezione di pericolosissime schegge dell’ottone di cui è composto il bossolo.