MILANO – Hanno avuto luogo ieri mattina le audizioni relative all’azienda Odos Service Srl, società che gestiva alcuni centri odontoiatrici all’interno delle Asst lombarde. “Credo che in Commissione sia stata fatta piena chiarezza su uno dei punti più rilevanti della vicenda Odos” – afferma il vicecapogruppo della Lega in Consiglio regionale, Andrea Monti -. Non è legalmente possibile trasferire i contratti già scaduti dall’azienda fallita a una subentrante. Si tratta di un punto fermo sul quale sono stati concordi i dirigenti sanitari intervenuti stamattina in Commissione: Marco Salmoiraghi (direttore generale vicario della Direzione Welfare in Lombardia), Nunzio del Sorbo (direttore generale Asst Brianza) e Mario Alparone (Asst Monza). Un passaggio di contratti scaduti da una società ad un’altra sarebbe un’operazione al di fuori del perimetro legale”.
“Fra l’altro – prosegue Monti – i dirigenti sanitari non hanno avuto problemi nel sottolineare un comportamento inusuale, se non improprio, da parte del curatore fallimentare su una questione che non lascia dubbi di sorta”.
“Per quanto riguarda il consigliere grillino Fumagalli – conclude Monti – non posso fare a meno di rimarcare il suo comportamento che è stato parecchio distante dai toni abituali dei suoi comunicati: leone sui social e agnellino in commissione. Resto ancora curioso di conoscere i motivi per cui Fumagalli si sia interessato in questi termini della vicenda, e sono convinto che dovrebbe fare piena luce anche sul ruolo che ha inteso ricoprire, in alcuni passaggi fuori dagli ambiti del ruolo di consigliere regionale”.