MILANO – Fa tenere un po’ il fiato sospeso il bollettino diffuso oggi dalla Regione Lombardia relativamente all’emergenza Covid. Arrivano brutti segnali, come sempre aspettiamo a tirare le conclusioni: nel bene o nel male ci vuole continuità nei dati prima di poter pensare a una nuova tendenza. Di certo, però, colpisce il tasso di positività che, in un solo giorno, passa dal 6,5 per cento all’8,2 per cento. La media nazionale, in aumento, ora è al 5,6 per cento. I nuovi contagi sono 4.243, di cui 200 debolmente positivi. Oggi il dato più basso è quello di Sondrio (31 nuovi casi); da tenere d’occhio quello più alto, che arriva da Milano (1.072, di cui 409 in città) e da Brescia (973).
Non preoccupa, invece, il dato delle vittime: sono 44. Significa soltanto un lieve aumento rispetto alle 38 di mercoledì. Con queste arriviamo a 28.228 vittime dall’inizio dell’epidemia.
I guariti del giorno sono 1.596. In tutto diventano 504.748 dal mese di febbraio dello scorso anno.
Non cambia granché la situazione negli ospedali lombardi: 407 pazienti in terapia intensiva (1 solo in più nelle ventiquattr’ore), 4.024 quelli presenti con sintomi negli altri reparti (78 in più).