Tra il dibattito aperto sui vaccini (con tempi lenti, tagli e timori) e quello sulle restrizioni da adottare o da evitare (per contenere il virus senza affossare l’economia), c’è un altro problema sul tavolo del governo: peggiora la situazione delle terapie intensiva in Italia.
A rilevarlo è l’Agenas (Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali), che evidenzia come siano in crescita le regioni italiane in sofferenza: settimana scorsa erano 6, ora sono diventate 8. E, quotidianamente, si assiste sempre ad aumenti dei ricoveri.
Sotto la lente di ingrandimento, in particolare, la situazione di Abruzzo (37%), Friuli Venezia Giulia (33%), Lombardia (33%), Marche (36%), Molise (36%), Provincia autonoma di Bolzano (35%), Provincia autonoma di Trento (39%), oltre a quella decisamente più critica dell’Umbria (57%).