CARATE BRIANZA – Fino a poche ore dal via ufficiale, qui si lavorava a spron battuto: al Polaris di Carate, proprio ai margini della Valassina, oggi parte la campagna di vaccinazione anti-Covid massiva destinata a cambiare le sorti della Brianza. A dare l’idea di quanto sia considerato questo progetto, basti pensare che si tratta dell’hub vaccinale più grande di tutta l’area gestita dalla neonata Asst Brianza.
“Il centro apre ufficialmente oggi – spiega Guido Grignaffini, direttore socio sanitario della Asst Brianza – gestito con la collaborazione della Asst Monza e, naturalmente di Ats Brianza. In via iniziale sono 10 linee per la fase di rodaggio. Si tratta di 1.440 persone vaccinate ogni giorno. Significa una ogni 5 minuti per ogni linea, sette giorni su sette, in modo continuato dalle 8 alle 20. Nel giro di pochissimi giorni, tuttavia, la portata di questo centro sarà raddoppiata: si passerà a 20 linee”.
Lo sforzo organizzativo è notevole. Entrando negli spazi del Polaris in questi ultimi giorni di allestimento la sensazione è quello di un centro curato nei minimi dettagli, dove nulla è lasciato al caso e dove ogni metro del percorso da compiere è stato valutato con i pro e i contro.
Grignaffini pensa a tutti coloro che saranno impegnati qui quotidianamente: “Ci sarà il personale amministrativo, più 5 medici e 10 infermieri su due turni. E, naturalmente, un grazie enorme anche a tutti i volontari della Protezione civile che si faranno carico di tutta la fase di accompagnamento dell’utenza, dell’eventuale aiuto nella compilazione dei moduli, della sorveglianza nei 15 minuti post vaccinazione, così come del rilascio della ricevuta che ricorda quale sarà il giorno del richiamo. Speriamo che tutto funzioni per il meglio. Finora non abbiamo avuto problemi negli altri centri, abbiamo ricevuto anche manifestazioni di gratitudine da parte dei cittadini che sono venuti per la somministrazione della dose”.
A dare un’idea dell’importanza di questo hub di Carate Brianza ci pensano i numeri: nell’area della Asst Brianza, secondo gli obiettivi prefissati, dovranno essere in funzione 56 linee contemporaneamente. Qui, da sole, ne sono garantite 20. “In realtà – aggiunge Grignaffini – grazie alla disponibilità del proprietario del Polaris, in caso di necessità possiamo utilizzare anche il piano inferiore. Siamo quindi pronti da un momento all’altro ad allestire altre 10 linee. Dipende dal funzionamento delle vaccinazioni anche nelle sedi individuate a Meda e a Verano Brianza”.
Chiarezza, da parte del direttore socio sanitario, per quanto riguarda il vaccino da somministrare: “La direttiva è quella di procedere con AstraZeneca. Naturalmente, in caso di situazioni particolari, o di patologie che corrispondono a quelle elencate nella circolare ministeriale, si procederà con Pfizer. Una raccomandazione ai cittadini? Sì, quella di non venire due ore prima. Innanzitutto perché non ce n’è bisogno, e poi perché non c’è parcheggio per centinaia di persone. E’ sufficiente presentarsi all’orario indicato”.
Soddisfazione è espressa anche dal sindaco Luca Veggian: “Sono estremamente soddisfatto dell’apertura di questo centro, uno degli hub vaccinali più importanti della Lombardia. Sono grato alla Ats e alle Asst per il grande sforzo organizzativo, ma voglio esprimere pubblicamente la mia riconoscenza a Egidio Motta, proprietario del Polaris, perché ha messo a disposizione in modo gratuito questo spazio, importante per dimensione ma anche per la sua collocazione, nell’intento di dare un contributo concreto per superare l’emergenza Covid. Di fatto è un punto vaccinale importante per tutta la Brianza e non solo. Da sindaco non posso che notare anche lo slancio con cui la Protezione civile e tanti altri volontari si sono fatti avanti per aiutare nella gestione degli utenti. Significa che quanto c’è bisogno, la nostra Brianza è sempre pronta a rimboccarsi le maniche”.