BESANA IN BRIANZA – Lunedì sera, in seguito a una violenta lite con il marito, una donna senegalese di 29 anni, casalinga, che a stento parla l’italiano, residente a Besana in Brianza, ha trovato il coraggio per prendere il telefono, comporre il 112 e chiedere aiuto per una lite che stava avendo con il proprio marito, anch’egli senegalese, operaio, di 26 anni.
L’operatore della centrale operativa dei carabinieri di Seregno, intuita la gravità della situazione prospettata, ha immediatamente fatto allertato la pattuglia della locale comando Arma che, intervenuta sul posto, ha trovato la donna seduta all’esterno che, per la paura di rientrare in casa, si era trattenuta in prossimità della propria abitazione ma senza varcarne la soglia, in compagnia di della figlia di 2 anni e di una vicina di casa che era intervenuta in soccorso.
La donna, che agli occhi degli uomini dell’Arma presentava evidenti segni degli schiaffi e dei pugni subiti, è stata prontamente soccorsa e trasferita in codice giallo presso l’ospedale San Gerardo di Monza. Lì, mentre era in attesa delle cure, i militari, partendo dall’evento di quella sera, hanno capito che quanto accaduto non aveva affatto carattere episodico e, andando a fondo, nonostante le difficoltà linguistiche, è stato appurato che i soprusi fatti di minacce, offese e violenze anche di natura psicologica, andavano avanti da circa due anni, anche dinanzi la loro figlia.
I due, entrambi regolari sul territorio nazionale, si sono conosciuti in Senegal e sono sposati da 3 anni. L’uomo è stato arrestato per maltrattamenti.