DESIO – Il camper più amato della Brianza ha fatto tappa anche in città. È quello di Areu, l’Azienda regionale dell’emergenza urgenza, che si sta facendo carico delle vaccinazioni più difficili: ovvero della somministrazione delle dosi alle persone anziane che, per motivi di salute, non possono lasciare la loro abitazione per raggiungere uno degli hub allestiti dalla Regione Lombardia.
Nella giornata di ieri, dopo un brevissimo preavviso, il camper ha raggiunto la città di Desio, trovando collocazione nel cortile della sede della Polizia locale. Da lì, con la preparazione delle dosi, sette squadre sono partite per raggiungere le persone allettate: cinque team (un medico e un infermiere) a Desio, altri due invece a Carate Brianza.
L’iniziativa, che si è svolta in collaborazione con Anci (l’Associazione nazionale dei Comuni italiani) e l’Aeronautica Militare, ha visto coinvolte anche le amministrazioni comunali di Desio e di Carate Brianza, che hanno dovuto farsi carico della parte logistica e dell’accompagnamento delle squadre. Sia per motivi di sicurezza sia per velocizzare le operazioni grazie alla perfetta conoscenza del territorio.
“Noi abbiamo potuto contare sia sulla Polizia locale sia sulla Protezione civile – spiega Roberto Corti, sindaco di Desio – per un totale di una novantina di persone tra persone allettate e i cosiddetti “caregiver”, ovvero le persone che a vario titolo, devono farsi carico di queste situazioni”. Il sindaco di Desio non ha battuto ciglio quando è stata chiesta la disponibilità per l’iniziativa del camper: dopo aver messo a disposizione nelle scorse settimane il Paladesio, ha subito offerto all’Ats Brianza la disponibilità per valutare insieme lo spazio più utile. Alla fine la scelta è ricaduta sulla sede della Polizia locale, ampia, attrezzata, in posizione comoda per tutti. Il sindaco però non vuole prendersi meriti per questa ulteriore dimostrazione di disponibilità: “Non è bravo per questo Roberto Corti o il Comune di Desio. Io credo che tutti i sindaci si siano dati da fare, con disponibilità o anche con proposte, per cercare di uscire il prima possibile da questa situazione di emergenza. Poi le decisioni le prendono altri e noi ci atteniamo a quanto ci viene chiesto”.
Diversa, invece, la situazione di Carate Brianza: ospita l’hub vaccinale al Polaris, ai margini della Valassina, che domenica si è rivelato il secondo più importante della Lombardia quanto a dosi somministrate, ma ieri le persone da raggiungere a domicilio erano poche.
“Una quindicina in tutto – commenta il sindaco Luca Veggian – ma non per questo da lasciare indietro. Anzi, sia per la loro situazione di salute sia per l’età sono quelle che meritano il massimo delle nostre attenzioni. Personalmente ho avuto modo di parlare con alcune di queste persone, davvero non hanno più la possibilità di muoversi e, tuttavia, devono essere tutelate dal rischio Covid. Da parte mia, pertanto, un grazie a chi ha organizzato questa iniziativa del camper: dall’Aeronautica, all’Areu, all’Anci, alle forze dell’ordine. Noi per questo servizio abbiamo potuto disporre di due pattuglie della Polizia locale. I volontari della Protezione civile erano impegnati al Polaris: lì altri numeri, altre fasce d’età, ma con l’unico obiettivo di tornare al più presto alla nostra normalità in condizioni di sicurezza”.