MONZA – In arrivo mesi cruciali per il comparto turistico: in attesa dell’introduzione del pass nazionale e di quello europeo, il sistema imprenditoriale del settore fa i conti con i pesanti strascichi economici, eredità dell’emergenza sanitaria, e al contempo si prepara per il rilancio. Negli anni precedenti al Covid-19, il turismo ha rappresentato uno dei settori maggiormente trainanti della fase di protagonismo internazionale che ha contraddistinto il territorio di Milano, Monza Brianza e Lodi. L’impatto della pandemia da Covid-19 sul turismo è stato dirompente e ha colpito duramente il comparto turistico che ha frenato il proprio trend crescente con drastici cali di occupazione e di fatturato dovuti al mancato afflusso di visitatori.
Tra ricettività, servizi di ristorazione e turistici, attività culturali e di intrattenimento, nel territorio di Monza e Brianza l’industria del turismo conta 4.263 imprese attive e conta in termini di posti di lavoro, oltre 15mila addetti. Nella filiera turistica del territorio di Monza e Brianza il peso più grande è quello dei servizi di ristorazione che rappresentano il 79,3% delle imprese del settore, seguite da attività legate all’intrattenimento (13,8%), attività di tour operator e servizi di prenotazione (4,1%), ricettività (2,7%), attività museali e culturali (0,2%). Questa la fotografia scattata al 31 marzo 2021 dall’Ufficio Studi della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi su dati Registro Imprese. Rispetto al medesimo periodo dello scorso anno, nella provincia di Monza e Brianza si registra un freno al trend di crescita del settore turistico (-0,6% di imprese attive) a fronte di incrementi positivi nelle annualità precedenti. La crisi “morde” soprattutto a livello di occupazione, con una variazione degli addetti del -6,6% rispetto al 2020, un dato più contenuto rispetto al calo nazionale (-10%). Complessivamente per il territorio di Milano, Monza Brianza e Lodi, il numero delle imprese attive supera quota 29.900. Anche in questo caso la variazione rispetto al 2020 si attesta a -0,2%, e una perdita di addetti nei tre territori pari a -11,3%. Secondo gli ultimi dati di Unioncamere Lombardia, alberghi e ristoranti hanno sofferto in media un calo del fatturato pari al 43,1% su base annua nel primo trimestre 2021.
Vicini alle imprese in ogni modo: le attività 2020 per il marketing territoriale Nel 2020 il territorio di Monza e Brianza è stato al centro di un piano di comunicazione e marketing online e offline focalizzato su un target di turisti di prossimità, anche alla luce del contesto Covid 19. Cuore di questa azione è stata la campagna di rilancio “Vicino a casa, lontano dalla normalità”, promossa dall’ente camerale per riposizionare l’attrattività e la value proposition del territorio in funzione del nuovo contesto competitivo, puntando su enogastronomia, cultura e design, artigianato, offerta green. Tra le azioni di comunicazione online e offline inserite nel piano di rilancio: un video-spot promozionale incentrato sul turismo di prossimità promosso sui principali canali digital con target travel e geo; un inserto monografico allegato al numero di novembre del mensile Dove Viaggi (tiratura 37.900 copie e diffusione nel Nord Italia); una campagna di digital PR con 4 blogger e una content creator dedicati a diversi target food, travel, sport&fitness con focus su attrattori d’eccellenza di Monza e della Brianza (es. Villa Tittoni, Villa Reale e Parco di Monza, Palazzo Arese Borromeo).
La Camera di commercio, in collaborazione con partner strategici di promozione del territorio, ha attivato un piano per rilanciare Monza Brianza, insieme ai territori di Lodi e Milano sui target del turismo di prossimità e del turismo congressuale. In particolare sul fronte del turismo di prossimità, attraverso il brand Visit Monza e Brianza verrà lanciata durante l’estate la campagna di promozione e comunicazione turistica del territorio di Monza e della Brianza. La campagna promuoverà le mete per un weekend fuori porta, sulla scia di Neighborhood by Neighborhood lanciata in questi giorni da YesMilano che vede i quartieri milanesi al centro della strategia di rilancio della città post pandemia.
Camera di commercio affianca le imprese attraverso azioni di sostegno diretto agli operatori del settore turismo e cultura, rispondendo nell’immediato alle esigenze di un tessuto imprenditoriale in sofferenza, e con l’obiettivo soprattutto di stimolare nuovi modelli di business adatti al mutato contesto, nell’ottica di rilanciare gli investimenti e la competitività dell’intera filiera.
– A giugno Camera di commercio lancerà la prima Call for solutions “RI-PARTIRE/ Turismo verso nuove frontiere”: un programma di bandi di contributo tramite l’erogazione di voucher a fondo perduto a sostegno della filiera del turismo, indirizzata a imprese innovative per l’individuazione, lo sviluppo e la diffusione di soluzioni sperimentali in grado di innovare l’attrattività territoriale nelle sue varie componenti, dai servizi turistici “primari” (ricettività, ristorazione, intermediazione) al mondo degli eventi e dell’entertainment, ai servizi di trasporto e all’accessibilità.
– Torna InBuyer Turismo: la piattaforma di business matching di Camera di commercio tra operatori turistici locali e buyer esteri in forma di sessioni di incontri B2B. L’obiettivo è favorire l’emergere di nuove opportunità commerciali e conoscere le esigenze della domanda estera per elaborare un’offerta coerente e consolidare il patrimonio relazionale acquisito negli anni.
– Camera di commercio continua il programma di formazione avanzata specialistica alle imprese del settore turistico per fornire competenze utili a rispondere ai nuovi trend della domanda. La proposta formativa si focalizzerà su turismo di prossimità e turismo congressuale e sui valori che più incidono sulla domanda di turismo post covid: viaggiare in sicurezza, turismo green e sostenibile, inclusività. Alla proposta formativa per le imprese è previsto l’affiancamento di un campus riservato a giovani laureati che verranno formati con competenze digitali individuate tramite un’analisi dei fabbisogni delle imprese che, al termine del percorso formativo, potranno inserirli nel comparto turistico attraverso tirocini.