MILANO – “Nel processo di revisione della Legge regionale 23, il nostro obiettivo è che le farmacie continuino ad essere, anzi diventino ancor di più un punto di forza del nostro servizio sanitario regionale”. Lo ha sottolineato a più riprese Letizia Moratti, vicepresidente della Regione Lombardia con delega al Welfare, intervenendo ieri al convegno sul tema “Il valore delle farmacie nelle scenario post Covid-19 in
Lombardia”, organizzato da Federfarma Lombardia, The European House – Ambrosetti, Amgen e Teva.
“Il nostro obiettivo – ha spiegato Moratti – è che le farmacie possano avere un ruolo sempre maggiore a livello territoriale, con la loro centralità come primo e insostituibile presidio, soprattutto nel loro ruolo di farmacie dei servizi e di prossimità con il cliente-utente, con funzioni di consiglio e non solo come luogo di distribuzione di farmaci”.
“L’esperienza Covid – ha concluso la vicepresidente della Regione Lombardia – ha evidenziato ancora di più il ruolo delle farmacie come primo presidio sul territorio e come punto di riferimento importantissimo soprattutto per gli anziani. Il fatto drammatico della pandemia ha evidenziato ancora di più il rapporto fiduciario tra le farmacie e i loro clienti. Il farmacista si è confermato un amico, un punto di riferimento per tantissime famiglie”.