MILANO – Una situazione così di sicuro se la auguravano tutti ma, molto probabilmente, poche settimane fa non la immaginava nessuno: in Lombardia oggi parlare di emergenza per il Covid è fuorviante. Almeno per quanto riguarda la parte sanitaria: quella economica e sociale, naturalmente, capitoli a parte ancora da affrontare in tutta la drammaticità.
Oggi qui il tasso di positività è pari allo 0,3 per cento. Anche meglio ella media nazionale che è allo 0,5 per cento. Sono 114 i nuovi contagi, con Lecco che comunica i non averne avuti i nuovi nelle ultime ventiquattr’ore e Milano che, invece, ha il dato peggiore (33 nuovi casi di cui 16 in città).
Strabiliante anche il dato delle vittime. Sono 2 in tutta la regione. Vale la pena di ricordare, per fare capire la portata del dato, che si tratta come di due delle maggiori regioni italiane messe insieme, visto che la Lombardia da sola ha un sesto della popolazione italiana. In tutto ora sono 33.748 le vittime ufficiali del coronavirus dal mese di febbraio dello scorso anno.
Un dato che non ci si aspetta, invece, quello degli ospedali: 91 pazienti in terapia intensiva (1 in più, si torna a crescere dopo un lungo periodo), mentre continuano a svuotarsi gli altri reparti, che ora ospitano 427 pazienti con sintomi (69 in meno nella giornata).