MONZA – Pubblicata la graduatoria del bando regionale per i centri estivi, non ci sono grandi soddisfazioni per la Brianza: resta a secco, soltanto 3 Comuni della Provincia hanno ottenuto un finanziamento.
“Con questa modalità – afferma Pietro Virtuani, segretario provinciale del Partito Democratico – vengono distribuite risorse senza criteri che tengano conto del merito dei progetti dei Comuni. Il bando regionale andava infatti ad assegnare contributi ai Comuni in base all’ordine cronologico di presentazione delle domande e fino ad esaurimento delle risorse. Su 678 domande, soltanto 136 progetti sono ammessi e finanziati integralmente. Si tratta delle candidature inserite sul portale nei primi 19 minuti dall’apertura dei termini”.
“In questo modo non viene fatta alcuna valutazione sulla qualità e sui contenuti dei progetti, sulla base di criteri rispondenti alle finalità del finanziamento – aggiunge Vincenzo Di Paolo, capogruppo in Consiglio provinciale -. E in questo modo, ad esclusione di 3 Comuni ammessi, il territorio della Brianza è rimasto a bocca asciutta. Sono risorse su cui i Comuni fanno molto affidamento perché utili a sostenere le proposte legate al periodo estivo per i ragazzi. Un aiuto per le famiglie, in un settore in cui l’impegno degli enti locali è massimo in questo periodo complicato, che poteva essere gestito diversamente”.
“Anche perché questo bando era stato annullato una prima volta per anomalie nel sistema informativo di Aria – conclude Virtuani -. Un annullamento voluto da Regione dopo la prima scadenza del termine di presentazione delle domande. Una beffa per i Comuni che si erano attivati, impiegando tempo ed energie, lavorando sulla prima fase del bando”.