ROMA – Tre indicatori tutti sfavorevoli nel bollettino Covid diffuso oggi dal ministero della Salute. Restano dubbi sull’attendibilità, ovvero sul fatto che in prossimità della festività di Ferragosto tutti i dati siano stati registrati nei termini dovuti. Il timore, in particolare, è che qualcosa possa essere slittato a domani. In pratica sottostimando la portata dei dati di oggi e ingigantendo oltre il dovuto quelli del lunedì.
Dubbi a parte, stiamo ai dati ufficiali. Ci dicono che in terapia intensiva abbiamo 12 pazienti in più rispetto a sabato, per un totale di 384. Nei reparti ordinari, invece, 3.162 le persone ricoverate con sintomi, significa che nelle ultime ventiquattr’ore se ne sono aggiunte altre 61.
Colpisce il dato delle vittime (salvo la premessa iniziale): sono 19, dopo diversi giorni oltre i 30 e con una impennata anche a 40. Sono 128.432 le vittime ufficiali del Covid in Italia.
I guariti del giorno sono 3.580, diventano 4.183.709 dall’inizio dell’epidemia. Comunque in crescita il numero delle persone attualmente positive in Italia: sono 128.528, con un aumento di 2.062 nella giornata.
I nuovi contagi sono 5.664, ma i soliti numeri “secchi” non dicono tutto: perché sembrano meno rispetto ai giorni precedenti, ma il tasso di positività sale dal 2,8 al 3,5 per cento.